101 Cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita

redazione
12/12/2010
Attualità
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Con il libro 101 Cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita (Newton Compton, Roma 2010) che esce in contemporanea in tutte le librerie d’Italia, la scrittrice Luisa Gasbarri non ci offre una guida turistica, ma una rivisitazione “d'autore” dei poliedrici aspetti della nostra regione: culturali, naturalistici, artistici, gastronomici... In un periodo ancora difficile per l’Abruzzo, la lettura di questo libro si fa esperienza di vita, guidandoci all’esplorazione di luoghi ed eventi, alcuni di interesse oggi comunitario e famosi nel mondo. 101 suggerimenti che solleticano la fantasia e la voglia di partire alla scoperta dei segreti del nostro territorio. Una lettura per chi abita nella regione e vuole viverla a pieno e per chi, risiedendo altrove, non ne conosce l’affascinante ricchezza, gli angoli segreti, le bellezze ignorate, le occasioni speciali. Un testo poetico, frizzante, anche provocatorio, per osservare ciò che ci circonda con uno sguardo nuovo. L’Autrice Teatina di nascita, Luisa Gasbarri ha studiato e lavorato tra Chieti, Roma, Teramo e attualmente insegna discipline umanistiche in un liceo di Pescara. Laureata in Lettere moderne, ha conseguito un Master in Sceneggiatura. Conduce da anni corsi di creative writing e collabora alla realizzazione di eventi culturali. Oltre a saggi di linguistica (si veda il volume dell’Accademia degli Scrausi Parola di scrittore, ed. minimum fax, Roma, 1997 o il più recente La violenza della Storia nell’uso delle parole, dedicato a Littell e Schwed, Loffredo, Napoli, 2009) e al romanzo noir L’istinto innaturale (Todaro Editore), ha pubblicato diversi racconti in volumi antologici e curato lei stessa raccolte di racconti, tra cui, di prossima uscita, la sua nuova antologia dedicata ai giovani scrittori noir. Dalla quarta di copertina: Ci sono luoghi la cui bellezza è quasi paga di sé e l’energia vitale è capace di contagiarci con la sua insinuante malia. In Abruzzo la natura ti coinvolge. Ci sono le montagne, come la Maiella - la Montagna Madre, sacra alla dea Maia - o la Bella Addormentata, indimenticabile nel rosso aranciato dei tramonti. Ci sono i boschi dove si incontrano ancora orsi e lupi. C’è il mare, l’Adriatico cantato da d’Annunzio, e la poesia dei trabocchi sospesi su maree profumate d’Oriente. I laghi si fanno porte d’accesso su mondi che paiono magici; all’escursionismo, alle immersioni avventurose nella natura, si affianca il turismo dell’anima, il turismo del mistero, il turismo del cuore… Siamo nelle terre in cui l’ingegno umano è celebrato da capolavori artistici che hanno incantato nei secoli i viaggiatori, da prodezze architettoniche ma anche dalla varietà della cucina, delle ricette, dei magnifici vini. In Abruzzo si riscopre la fierezza delle misteriose civiltà che dominarono prima dei Romani. Mura megalitiche o castelli, borghi antichi o tratturi mediterranei: il passato riaffiora ovunque in storie di saraceni e paladini, donne speciali e miracoli inattesi, briganti e re in fuga… Mentre l’Abruzzo di oggi si scatena nella movida più trendy, tra Star Party e Street Party, festival del jazz, della danza e del cinema, aprendosi al futuro nella sua ferita ma irriducibile bellezza che i 101 suggerimenti di questo libro provano a catturare.

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