"Potenziare la Polizia provinciale con nuovo personale"

La richiesta del Pd in Provincia per arginare il fenomeno del bracconaggio

redazione
20/12/2010
Attualità
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“L’associazione ambientalista WWF ha ragione nel denunciare gli scarsi controlli da parte del corpo della Polizia provinciale nel comparto dell’ambiente, caccia e pesca. Il numero di agenti troppo basso è un problema serio verso il quale va posto immediato rimedio sia attraverso mobilità interne all’ente Provincia ma anche tramite nuovi reclutamenti con procedure concorsuali". Così il capogruppo del Pd in Provincia, Camillo D'Amico, che riprende e rilancia quanto denunciato nei giorni scorsi dalle guardie volontarie del Wwf di zona, cioè la sostanziale inconsistenza dei servizi di controllo da parte della Polizia provinciale. Un corpo senza risorse e senza personale, ha denunciato il Wwf, che non può effettuare i controlli dovuti su un territorio così vasto come quello della Provincia di Chieti. "Il problema vero, almeno per i controlli nell’ambito della caccia, - continua l'esponente poltitico del Pd - è che la Polizia provinciale è scarsamente motivata ai controlli perché l’attuale amministrazione ha modificato un precedente regolamento che inibiva l’attività venatoria ai componenti il corpo. Quel regolamento fu approvato non perché Tamburrino, Coletti & c. avessero contrarietà particolari verso i componenti della Polizia provinciale, ma solo perché è culturalmente e politicamente inammissibile che i controllori esercitassero l'attività dei controllati (i cacciatori). L’attuale maggioranza ha voluto riportare confusione ed indistinzione di ruoli sino ad arrivare alla situazione denunciata dal Wwf".

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