CELENZA SUL TRIGNO - Dopo le polemiche arriva il momento della riflessione sulle sorti della scuola paritaria per l’infanzia “Santa Maria Assunta” di Celenza sul Trigno. Nelle scorse settimane il sindaco Venosini ha annunciato la volontà di chiudere l’istituto gestito dalla suore per sostituirlo con un una più economica, a suo dire, scuola statale. Il “caso” anima il dibattito in paese e proprio per questo il Comitato civico politico, in collaborazione con l’associazione “Senectuti reverentia” e l’Act propongono un momento di confronto pubblico. “Scuola paritaria: passato e fututo” è il titolo della tavola rotonda che avrà luogo sabato prossimo, l’8 gennaio, dalle ore 17, presso la chiesa dell’Assunta. Interverranno Augusto Capodicasa, presidente Fism Abruzzo, Mario Santella, presidente Fism Molise, Costantino Felice, Giampiero Aquilano e Walter Di Laudo, tutti e tre dell’associazione “Senectuti reverentia”, Gabriele Piccoli, socio del Comitato civico. Moderatore il presidente dell’Associazione teatrale ed ex sindaco, Rodrigo Cieri. Spicca, scorrendo la lista dei relatori, l’assenza del primo cittadino, il quale, contattato in merito, spiega: «Non sono stato invitato, ecco perché il mio nome non compare in quell’elenco. Non sono stato minimamente coinvolto in questa iniziativa, nonostante nei mesi scorsi mi sia impegnato in tal senso, sollecitando il parroco ad organizzare un incontro con i rappresentanti della Fism Abruzzo e Molise». Sempre scorrendo l’elenco, invece, si nota, ad esempio, che Aquilano, oltre ad essere socio dell’associazione che andrà a rappresentare in sede di dibattito, è anche capogruppo di minoranza in Consiglio comunale (e già braccio destro di Cieri, ndr); che Di Laudo è un ex consigliere di maggioranza, dimessosi a causa di insanabili divergenze proprio con il sindaco Venosini e con il resto della lista; che Piccoli è l’attuale presidente del consiglio di amministrazione della scuola paritaria, quella cioè che il primo cittadino vorrebbe chiudere. Dei relatori non propriamente imparziali, dunque, ma questo non è un problema, ovviamente, anche perché il senso dell’iniziativa è quella di salvare la scuola paritaria, mentre il sindaco vuole chiuderla. Senza tacere, inoltre, del moderatore, che è appunto Rodrigo Cieri, ex sindaco di Celenza sul Trigno e in qualche modo “ideologo” della minoranza. E’ proprio Cieri che spiega l’assenza del primo cittadino dall’elenco dei relatori: «Prima di Natale, il 23 dicembre, ho scritto al sindaco chiedendo, per il convegno, l’utilizzo della sala teatro comunale. Venosini mi ha risposto con con una lettera con la quale mi ha “convocato” in Municipio per discutere della vicenda. Ho risposto sottolineando che un sindaco non ha il potere di “convocare” nessuno in Comune, diffidandolo dall’utilizzare tali toni e atteggiamenti nei miei confronti. Alla luce di questo scambio epistolare non ho ritenuto opportuno invitare il primo cittadino come relatore». Il sindaco, intanto, fa sapere di aver comunque concesso l’utilizzo della sala teatro, e di prendere atto della volontà di Cieri di «non collaborare e dialogare con l’amministrazione comunale». Insomma, una tavola rotonda che si preannuncia “calda”, anche perché non è escluso che il primo cittadino decida ugualmente di prendere parte all’incontro, nonostante sia persona “non gradita”.