CASTIGLIONE MESSER MARINO - Il viadotto Sente che collega il territorio dell'Alto Vastese con il Molise e la città di Agnone in particolare necessiterebbe di urgenti interventi di manutenzione e si potrebbe rendere necessaria la chiusura dello stesso. Questi i risultati del sopralluogo effettuato congiuntamente dai tecnici dell'Anas e dell'ufficio tecnico della provincia di Isernia. A dare l'allarme, nei giorni scorsi, un contadino che aveva notato un evidente cedimento alla base di uno dei piloni. Il viadotto, sostenuto da imponenti piloni, è tra i più alti d'Europa e collega in comune di Castiglione Messer Marino, e dunque buona parte dell'Alto Vastese, con Agnone nel vicino Molise. L'importanza di quel viadotto è indubbia per i numerosi scambi, non solo di tipo commerciale, che possono avvenire grazie ad esso tra le popolazioni dei territori confinanti e divisi dal fiume Sente. Le numerose scuole superiori di Agnone e soprattutto le strutture ospedaliere presenti nella cittadina molisana rendono un prezioso ed irrinunciabile servizio ai cittadini del comprensorio montano del Vastese. La possibile chiusura per lavori di quel viadotto potrebbe avere dunque pesanti conseguenze, anche di ordine economico, ma a queste pur condivisibili preoccupazioni fa da contro altare la ben più importante necessità che il transito sulla struttura avvenga in assoluta sicurezza. Il sindaco di Castiglione Messer Marino, Emilio Di Lizia, che è anche consigliere provinciale, parla di ''situazione abbastanza seria'' perché sarebbe ''interessata la staticità di un pilone del viadotto''. In caso di chiusura dell'imponente viadotto, le comunicazioni sarebbero comunque garantite dalla vecchia statale 86 che, pur necessitando di qualche intervento di manutenzione, potrebbe rivelarsi ancora utile. Pare che le rispettive amministrazioni regionali di Abruzzo e Molise, già avvisate del problema, si siano già attivate per reperire i fondi necessari a coprire gli interventi e riportare in sicurezza l'intera struttura.