Hanno ancora senso gli sforzi delle amministrazioni locali per una pianificazione urbanistica volta a migliorare la vivibilità dei quartieri e ad indirizzare lo sviluppo dei territori nel rispetto del contesto ambientale? Se lo chiede il sindaco di San Salvo Gabriele Marchese rivolgendo una chiara accusa contro gli ultimi provvedimenti del governo regionale per la sanatoria dei sottotetti. “L’approvazione della legge – dichiara Marchese - risulta ancora più vergognosa dal momento che è stata estesa anche ai sottotetti che saranno realizzati fino alla pubblicazione della legge. La politica delle sanatorie e dei condoni portata avanti dai governi regionale e nazionale vanificano il lavoro svolto dai Comuni, attraverso i regolari strumenti urbanistici, per disegnare i tratti delle città e dei paesi a misura d’uomo e nel rispetto del contesto territoriale. La vivibilità dei quartieri è un fattore determinante per la qualità della vita dei cittadini. Parchi e aree verdi, piazze, parcheggi sono gli elementi costitutivi dell’identità di spazi urbani a misura d’uomo. La nuova legge si spinge fino a prevedere, per i sottotetti che diventeranno nuova unità immobiliare, la possibilità di reperire i parcheggi entro il perimetro del Comune. Come dire che a San Salvo i sottotetti recuperati alla 167 potranno avere i parcheggi a San Salvo Marina. Uno schiaffo ad ogni tentativo di una sana programmazione urbanistica che scatenerà la corsa a forme di cementificazione che potrebbero verificarsi incompatibili con il contesto ambientale ed esporre i nostri territori al rischio di gravi problematiche come quelle che recentemente hanno colpito il teramano. La sanatoria dei sottotetti come il fallimentare Piano Casa – ha concluso il sindaco Gabriele Marchese è l’ennesimo attacco al ruolo e alla funzione delle amministrazioni locali, un provvedimento che diseduca i cittadini al rispetto delle regole e va a compromettere la vivibilità nei quartieri”. San Salvo 10 Marzo 2011