Volantinaggio clandestino a campagna elettorale chiusa, Di Lizia: Vergognoso

Indagini dei Carabinieri a Castiglione per risalire ai responsabili

Francesco Bottone
17/05/2011
Attualità
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CASTIGLIONE MESSER MARINO - Di Lizia sconfitto dal quorum. Tutto da rifare a Castiglione Messer Marino, dove non è stato raggiunto il quorum di validità alle amministrative. Dei 2567 elettori iscritti, di cui 905 residenti all’estero, in 1147 si sono recati alle urne, il 44,68 per cento. Tanti, ma non abbastanza per il raggiungimento del quorum del 50 per cento più uno. Sarebbe bastato che altri 120 elettori avessero varcato il seggio per far scattare l’elezione per l’unico candidato sindaco, Emilio Di Lizia, collegato alla lista Uniti per Castiglione. Già nei prossimi giorni il Prefetto Geco nominerà il commissario prefettizio che curerà l’ordinaria amministrazione fino all’indizione delle nuove elezioni. «E’ comunque una significativa vittoria politica. Il 75 per cento dei residenti, di chi vive effettivamente a Castiglione Messer Marino, ha detto “no” all’ipotesi commissario. - commenta a caldo il candidato sindaco Emilio Di Lizia - E’ un dato importante, una forte dimostrazione di cambiamento dalla quale, come coalizione, dobbiamo ripartire in vista della prossima tornata elettorale. Intanto valuteremo la possibilità di un ricorso contro il conteggio, per il raggiungimento del quorum, degli oltre novecento iscritti all’Aire, molti dei quali non tornano in paese da decenni». In merito alla percentuale di elettori che non ha partecipato al voto, causando l’annullamento delle elezioni, il candidato sindaco aggiunge: «Si sono verificate delle cose vergognose, che denotano la totale immaturità politica dei nostri avversari. Episodi gravi, che non sarebbero dovuti accadere, come nel caso del volantinaggio notturno per il “non voto”, avvenuto a campagna elettorale chiusa, sabato notte. Un fatto gravissimo». Il riferimento è a quanto accaduto intorno alle ore 5 del mattino di sabato. Alcuni individui, sulla cui identità si stanno concentrando le indagini dei Carabinieri al comando del maresciallo De Luca, hanno distribuito clandestinamente dei volantini, lungo le strade del paese, contenenti un invito a disertare le urne. «Un episodio di vigliaccheria politica, tra l’altro clandestino, illegale, perché verificatosi dopo la chiusura ufficiale della campagna elettorale. - aggiunge Di Lizia - Perché non ci hanno messo la firma e la faccia durante la campagna elettorale? Perché non hanno agito allo scoperto, alla luce del sole?». Domande pressanti, quelle del candidato sindaco Di Lizia, che lasciano trapelare il rammarico per un’occasione persa dall’intero paese. Lo sbocco naturale dell’elezione non valida è infatti il commissario prefettizio, che curerà l’ordinaria amministrazione fino all’indizione dei nuovi comizi, presumibilmente non prima di sei-otto mesi. Oltre al volantinaggio clandestino di sabato mattina, un altro episodio ha movimentano la tarda mattinata di ieri, quando il sindaco uscente Massimo Mastrangelo sembra aver avvicinato alcuni elettori che si stavano recando alle urne. Il tutto è accaduto in strada, alla presenza di numerosi testimoni. Non si sa bene cosa l’amministratore uscente abbia detto agli anziani avvicinati, magari avrà parlato di questioni del tutto estranee alla politica. Certo è che subito dopo quegli elettori hanno invertito la marcia, disertando le urne. Presenti e testimoni dell’episodio anche alcuni candidati dell’unica lista in campo, i quali hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri. I miliari, sentiti gli elettori coinvolti, non hanno ravvisato elementi penalmente rilevanti, stando almeno alle indiscrezioni trapelate.

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