Il segretario provinciale del PD, farebbe a tacersi ed evitare di dare giudizi su altre parti politiche, non avendone nè l’autorità né la consistenza politica viste le vergognose lotte di potere del suo partito. Al sindaco di San Salvo, che pur bene ha fatto nel comizio di domenica a ricordare tutte le numerose iniziative intraprese dall’opposizione durante la sua legislatura, chiediamo di riflettere su chi è più ridicolo: chi, dall’opposizione, fa il proprio dovere o chi, dalla maggioranza, litiga come bimbi dell’asilo o, peggio, come “galli in un pollaio?”. Tanto è stata occupata la maggioranza a “beccarsi e a starnazzare”, che in oltre nove mesi non ha trovato il tempo di approvare il bilancio consuntivo. Come conseguenza di questo lassismo amministrativo, la nostra città ha subito l’umiliazione di ricevere una diffida dal Difensore Civico Regionale perché venisse approvato il bilancio; pena la nomina di una commissario ad acta e l’esborso di diverse migliaia di euro da parte del Comune (ovvero dei cittadini). Il consiglio comunale di ieri, 11 agosto 2011, aveva ad oggetto proprio l’approvazione del bilancio consuntivo. IERI – COME SEMPRE – IL CENTRO DESTRA DI SAN SALVO HA DIMOSTRATO COME SI GOVERNA UNA CITTA’: AL PRIMO POSTO, ANCOR PRIMA DEGLI INTERESSI DI PARTITO, GLI INTERESSI DELLA CITTA’. Va da se che lo ha fatto autodeterminandosi e senza dover aspettare il suggerimento da parte di nessuno. Tanto più del centro-sinistra. L’opposizione di San Salvo poteva far mancare il numero legale, preparando la strada alla nomina di un commissario ad acta e ad una spesa salatissima. Ma non lo ha fatto: è rimasta in aula ed ha consentito agli sparuti consiglieri di maggioranza (oggi più che mai minoranza) di votare a favore del bilancio consuntivo. Pur tuttavia non ha fatto sconti al centro-sinistra, esprimendo la più determinata disapprovazione per un bilancio pieno di sprechi, di risorse mal destinate, di iniziative dispendiose che non hanno mai visto la luce, di progetti per pochi e delusioni per molti. Il centro-destra ha evitato l’onta del commissario ad acta e l’ulteriore spreco di denaro pubblico. LA MAGGIORANZA “MINESTRONE”, fatta di piccoli e grandi poltronisti, oramai ha dimostrato quel che vale: STRETTA TRA LASSISMO AMMINISTRATIVO E INFANTILISMO POLITICO, non avendo nulla da raccontare cui ciò che (non ha) realizzato, alza i toni dello scontro politico contro l’opposizione, DIMENTICANDO OGNI FORMA DI RESPONSABILITÀ E DI MATURITÀ POLITICA. La nostra città ha, a questo punto, bisogno di una classe dirigente seria, affidabile, compatta su valori e programmi, che possa rilanciare la città e fornire a tutti i suoi cittadini (e non solo a chi è nel direttivo di un partito) una possibilità. Queste sono le garanzie che il centro-destra e tutti coloro che intendono la Politica in maniera pulita e concreta sono in grado alla città.