Nei giorni scorsi abbiamo denunciato la mancata pulizia della spiaggia da alghe e filamenti vari portati in riva dalle mareggiate, situazione che non va a beneficio del comparto turistico, ma è bene denunciare anche il comportamento scorretto di quanti, pur di aggiudicarsi “un posto al sole” il giorno dopo, lasciano i propri averi marini nelle ore notturne in spiaggia. Infatti è in preoccupante aumento il fenomeno degli ombrelloni abbandonati di notte sul litorale sansalvese. Sono tantissimi gli amanti della tintarella che lasciano il proprio parasole, compreso ogni sorta di accessorio (sedie, spiaggine, canotti ecc), nella spiaggia anche durante la notte, pronti per essere riutilizzati il giorno dopo. Una pigrizia che paghiamo a caro prezzo perché questo “abuso” impedisce il regolare svolgimento della pulizia notturna contribuendo all’aumento della sporcizia mattutina poiché l’automezzo addetto a ripulire la sabbia, tralascia, ineluttabilmente, tutte le aree occupate irregolarmente, viste anche le sue dimensioni. Il paradosso è che l’indomani, gli stessi titolari di comportamento illegittimo, rivendicano la mancata pulizia della spiaggia. Anche se la stagione è prossima alla fine, sarebbe auspicabile da parte di “noi” turisti, un maggior rispetto delle regole e dei luoghi pubblici e laddove ciò non fosse possibile un maggior controllo da parte delle autorità preposte, perché educare TUTTI al rispetto altrui applicando ciò che la legge prevede, anche con metodi che possono sembrare duri, conduce ad una maggiore fruibilità dei servizi e dei beni comuni quali, ad esempio, la spiaggia libera.