ACCORDO ALLA DENSO, DIMINUISCONO GLI ESUBERI

redazione
08/04/2006
Attualità
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Ci sono volute quasi sei ore ininterrotte di discussioni e di confronti. Alla fine, però, un risultato indubbiamente confortante, se paragonato al pessimismo dei mesi passati, è arrivato dal vertice romano. Diminuiscono gli esuberi alla Denso di San Salvo, sulla base di quella che è stata l'intesa raggiunta nella tarda serata di ieri al Ministero delle Attività Produttive a Roma. I principali punti dell'accordo riguardano ka mobilità volontaria, la mobilità di accompagnamento alla pensione ed il pensionamento graduale dei cosiddetti lavoratori ''superbonus'' individuati dalla recente legge Maroni. Nella capitale presenti i vertici dell'azienda nipponica - l'amministratore delegato Koji Arima, il vice presidente esecutivo Atsushi Shinoda ed il direttore delle Risorse Umane Marco Cari -, esponenti delle organizzazioni sindacali territorioli e rappresentanti istituzionali del Ministero. ''La prima importante concessione è stata quella di far rientrare 18 lavoratori andati in pensione recentemente nel pacchetto degli esuberi'', ha spiegato Mario Codagnone (Fiom-Cgil). Da 140 il numero degli esuberi è dunque sceso a 122. Poi il sindacato ha chiesto all'azienda di considerare la prossima uscita di 48 lavoratori anziani beneficiari del cosidetto 'super bonus' previsto dalla riforma Maroni per allontanare di qualche mese la data della pensione. Dei 74 rimasti una buona parte di questi, a giudizio dei sindacalisti, è disponibile ad andare in mobilità volontaria o prepensionamento. Insomma, il numero degli esuberi, dagli iniziali 140, si è ridotto considerevolmente e dal 2 maggio prossimo, inoltre, partirà la cassa integrazione guadagni straordinaria con garanzia di rientro graduale in fabbrica. Da parte sua il Ministero si è impegnato a mediare per l'ottenimento di importanti e consistenti finanziamenti europei e nazionali alla Denso a patto che questa investa e punti a prodotti innovativi e sviluppi la ricerca. Una schiarita indubbiamente positiva per la realtà occupazionale locale messa in forte rischio dall'elevato numero di licenziamenti ventilato dall'azienda metalmeccanica giapponese nel suo ultimo piano industriale. A presentare le risultanze dell'accordo sancito a Roma sono stati mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cgil di Vasto, i massimi rappresentanti locali del sindacato.

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