Gli enologi lo dicono, ma purtroppo non sono ascoltati. Si è capito chiaramente, che per avere un vino eccezionale, non bastano la qualità e la giusta maturazione delle uve, ma occorre la tecnica migliore, che soltanto i gli enologi più bravi sono in grado di usare. Siamo , ormai, arrivati alla metà di settembre, ma la temperatura si mantiene sui 30°. Il caldo del giorno fa aumentare i rischi di fermentazione e di alterazione, che sono minori quanto più bassa è la temperatura. Di notte la temperatura si attesta attorno ai 18 gradi, condizione ottimale per la raccolta delle uve e per il mantenimento della qualità. Specialmente per le grandi aziende vinicole, anche sotto il profilo economico ci sono vantaggi, con risparmi di circa il 75 %, poiché riduce l’impiego dei frigoriferi per la refrigerazione delle uve. L’ illuminazione notturna potrebbe essere prodotta dai motori agricoli o da altre macchine. Allora prepariamo cesti e forbici e diamo il via alla vendemmia sotto il chiarore della luna. Non solo è una innovazione enologica, ma garantisce soprattutto una elevata qualità dei vini. “Provare per credere !”. A Donnafugata, piccolo paese della provincia di Palermo, la vendemmia è terminata. Anche quest’anno ha vissuto la suggestione della vendemmia notturna. “P.S.” Ringraziamenti a chi ci ha prestato l’immagine sulla copertina, purtroppo non ricordiamo il suo nome.