Riflessioni di Donato Di Rito

In merito alla politica nazionale e locale

Donato Di Rito
27/12/2011
Attualità
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Mancano ancora diversi mesi alle prossime elezioni amministrative eppure già da tempo i Partiti sono in Campagna elettorale con grande dispiego di uomini e mezzi. La novità di rilievo è la spaccatura nel centro-sinistra o per essere più precisi nella sinistra. Oramai, anche per la mia età, ho vissuto con distacco le vicende politiche degli ultimi anni, ma a fronte di questa divisione della sinistra - io che sono comunista da oltre 40 anni – mi verrebbe da esprimere, con termini forti - quello che ho dentro. Non lo faccio per rispetto o commiserazione. Ho lasciato la politica attiva nel 1998 in quanto appartengo a quei compagni che hanno sempre creduto che non si può essere “Buoni e utili” per tutte le stagioni. Nel ripensare – con gli occhi della mente e del cuore - a tutti quei giovani che come me credevano in un’idea forte di una Società socialista, metto in libertà “Pensieri e parole” così come mi sono venuti. Quante volte Silvio Berlusconi e il centro-destra hanno detto che il comunismo è la fonte di ogni male, è assassino, è tiranno è finanche bestiale; Quante volte la Lega Nord – un tempo fiero avversario del malcostume e delle tangenti – ha affermato che il comunismo è la tomba d'ogni vera libertà e non c'è democrazia dove il rosso ancora sta al governo e con lo spettro di un rosso che non esiste fa i comodi suoi al pari della peggiore democrazia cristiana degli anni settanta; Quante volte i compagni comunisti di un tempo – ieri fieri del PCI all’ombra e per il quale hanno costruito fortune politiche, economiche e personali – hanno detto e affermato con disinvoltura che il comunismo è finito, è fuori della storia, non più al passo dei tempi moderni; Quante volte, centro, sinistra e destra (DC, PCI, PSI, MSI, PLI, PSDI, PRI) hanno detto che i Partiti sarebbero restati con la loro storia e la loro ideologia e che sarebbero cambiati i Dirigenti. Invece oggi non esiste più nessuno dei Partiti storici ma tanti nuovi partiti e nei posti di potere ci sono sempre gli stessi di ieri, molti invecchiati nel fisico – e da questo nessuno può essere immune – ma anche nella mente. Si coprono di ridicolo ma fanno i loro affari. Ieri si criticavano aspramente gli altri tacciandoli come Persone abbarbicate al potere e attaccati alle poltrone. Oggi trovi – anche a sinistra – persone che stanno da 20/30 anni e più in politica e ti vogliono far credere che sono espressione del nuovo e della modernità. Chissà se qualcuno crederà che un ragazzo di 20 anni ed un uomo di 60/70 anni possono concepire il mondo alla stessa identica maniera. Se uno in inverno con un freddo cane va in giro con la canotta e i pantaloncini come d’estate chiamano subito l’ambulanza. I Politici – Padri, coniugi, figli, generi e nuore della casta – fanno questo ma invece dell’ambulanza hanno nuove poltrone in premio. Quante volte Radio, Giornali e Tv coi vari Santoro, Travaglio, Floris, Bersani, Bindi, D’Alema ed altri – ci hanno detto che Berlusconi e il Berlusconismo sono il male dei mali e che i bunga-bunga, Ruby ecc. sono la vergogna dell’Italia nel mondo. Tu ci hai creduto e oggi Bersani, Berlusconi e Casini sostengono lo stesso governo sempre contro i lavoratori e i pensionati. Un anziano e saggio pensionato di 84 anni, vecchio comunista, mio amico da sempre mi ha chiesto di spiegargli cosa sta succedendo perché a lui i conti – non solo quelli economici – non tornano da tempo. E’ rimasto sorpreso. Si aspettava un lungo discorso ed invece gli ho detto questa semplice frase: Ieri come oggi bisogna credere nei giovani e invitarli a lottare e votare per cambiare la Società. Per fare quello che non è riuscito a gente come noi è necessario che non vi siano confusioni. Chi sta con chi lavora non può stare con i padroni. Nelle prossime elezioni amministrative bisogna sostenere uomini e donne che desiderano impegnarsi senza voglie di poteri personali e opportunismi. Bisogna dare fiducia a coloro che partecipano alla politica per passione ed onore, come era un tempo, e non credere più a coloro che fanno della politica una professione super pagata senza responsabilità e senza obblighi di risultati.

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