Caso 'Antenna' a Fresagrandinaria. È sfida tra Babbo Natale e la Befana

In un manifesto l'amministrazione comunale difende la scelta del 'Sì'

A cura della redazione
20/01/2012
Attualità
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FRESAGRANDINARIA. Se per l'opposizione fresana l'installazione dell'antenna è un regalo di Natale di cui si farebbe volentieri a meno, la maggioranza rinvia al mittente le accuse e parla di "Bugie della Befana". Da alcuni giorni sono affissi in paese i manifesti di risposta dell'amministrazione capeggiata da Giovanni Di Stefano ai punti sollevati dall'opposizione guidata da Anna Dragonetti: LE BUGIE DELLA BEFANA Come sempre, la nostra minoranza totalmente disinformata cerca di generare allarmismi assolutamente infondati al solo scopo di fare polemica sterile. Questa amministrazione non si sognerebbe mai di mettere in pericolo i cittadini di Fresa, fosse solo per il fatto che gli Amministratori vivono a Fresa con loro famiglie. La tanto discussa antenna per telefonia, non è quel mostro che la minoranza dipinge, ma bensì è un semplice ripetitore che serve per farci parlare al cellulare. Basta comunque dare un’attenta occhiata in giro per rendersi conto che questi tipi di antenne sono praticamente ovunque. Ebbene si, sono posizionate in luoghi pubblici e privati, addirittura alcune sono installate nelle pertinenze di scuole per l’infanzia. Nella vicina Vasto, troviamo le antenne all’interno del cortile della scuola elemantare Steerling, nei pressi dell’hotel San Marco, sul grattacielo situato nei pressi della villa comunale e all’interno del terminal degli autobus. Questi luoghi, sono tutti frequentati sia da adulti che da bambini, sono utilizzati sia per fare sport che per altre attività. Le antenne non sono mai state additate come cause di malattie e non si è verificato nessun aumento di determinate patologie. Riteniamo che se fossero così dannose ad oggi quelle installazioni sarebbero abbattute. Prima di scrivere manifesti su argomenti importanti come la salute, bisognerebbe fare un bagno di onestà e utilizzare le parole con attenzione e scrivere di fatti che si conoscono veramente. Evitando di diffondere il panico e di enfatizzare i rischi all’opinione pubblica. Va comunque chiarito ai cittadini che in consiglio Comunale è stato approvato il contratto di locazione, ciò non toglie che per l’istallazione della “stazione radio base” la società conduttrice dovrà avere necessariamente le autorizzazioni presso gli enti competenti, i quali valutano in base alle caratteristiche gli eventuali percoli per la salute. Saranno l’ARTA (AGENZIA REGIONALE PER LA TUTELA AMBIENTALE) e la ASL a rilasciare tutte le autorizzazioni, valutando attentamente ogni eventuale rischio e pericolo e, solo in seguito ai pareri favorevoli, si provvederà ad installare la stazione. L’amministrazione vigilerà affinché tutto sia regolare e affinché lo studio del problema sia completo ed esaustivo. Riteniamo che l’ARTA e la ASL, essendo enti pubblici che tutelano gli interessi di tutti i cittadini, e soprattutto avendo tutte le competenze e le conoscenze in materia di onde elettromagnetiche, siano titolate ad emettere pareri sulla pericolosità dell’antenna. Non è accettabile che una minoranza consiliare si faccia portatrice di verità assolute senza avere nessuna conoscenza e competenza sull’argomento, come di consueto siamo tutti bravi a parlare (in questo caso a prendere la penna) e scrivere senza sapere su cosa si scrive. Evidentemente è importante solo alzare un polverone e creare un falso problema. Allora ci chiediamo: perché non hanno sollevato il problema in consiglio comunale? Perché non hanno fatto nessun intervento sulla pericolosità delle antenne? Solo dopo, a distanza di tempo, si sono ricordati di scrivere un manifesto: è un atteggiamento difficile da comprendere. La minoranza ha chiesto, in sede di assise civica, solo lo spostamento dell’antenna di 100 m., poi invece monta polemiche sostenendo che le onde elettromagnetiche sono cancerogene, come se 100 m. siano sufficienti ad evitare ogni male! Il mostro dell’antenna che genera ogni tipo di malattia, secondo la minoranza deve essere si installato, ma a 100 m. di distanza da dove dovrebbe essere installato adesso (precisamente vicino al serbatoio dell’acqua). Se si pensa veramente che l’antenna sia pericolosa per la salute, ci si deve battere per non farla installare non per spostarla di 100 m. Nel territorio di Gissi è installata una centrale Turbogas, chiediamo alla minoranza: se noi stiamo mettendo a rischio la salute dei cittadini altri allora li hanno già condannati a morte certa? Questa amministrazione è anche intervenuta per evitare che qualche privato cittadino approfitti della situazione e faccia installare la stazione radio nel proprio terreno, nel qual caso saremo curiosi di sapere cosa farebbe la minoranza. Ad ogni modo, questa maggioranza umilmente ha raccolto e sta raccogliendo tutte le informazioni possibili in merito ad eventuali controindicazioni della stazione radio, qualora dovesse emergere anche un solo aspetto negativo non esiteremo a tutelare la salute dei cittadini di Fresa. Inoltre, la società Ericsson ha già installato in paesi vicino al nostro altre antenne delle stesso tipo, nel Comune di Tornareccio e nel Comune di Casalanguida (al centro del Paese), ed è in fase di realizzazione nel Comune di Furci, a quanto pare non siamo i soli ad installare antenne per telefonia. (Metteremo a disposizione di chi vuole informarsi il materiale) Del resto quelli che oggi alzano polveroni sono gli stessi che in passato hanno impedito l’installazione dell’antenna per il collegamento ad internet ed ora tramite i loro computer collegati ad internet esprimono le loro critiche all’antenna per telefonia. E’ utile far presente, che è vero, che l’istituto per la ricerca sul cancro ha classificato le onde elettromagnetiche di classe 2B, ma è altrettanto vero che anche il caffè cosi come i campi magnetici generati dal ferro da stiro, dai telefoni cordless, dai dispositivi antitaccheggio, asciugacapelli, frullatori, trapani ecc. la lista è lunga, sono stati classificati di classe 2B. Quindi nel nostro quotidiano siamo comunque esposti a queste onde, che se fossero così nocive ne sarebbe vietato l’utilizzo. Cari concittadini, questa Amministrazione è fatta di gente che vive a Fresa e non si sognerebbe mai di mettere in pericolo la salute dei Fresani nemmeno per tutto l’oro del mondo. Diffidate da chi cavalca polemiche al solo scopo di ottenere visibilità senza tenere in considerazione il sentimento e le reazioni dei cittadini, questo vile tentativo di distorcere la realtà è dannoso per la “salute” dei Fresani creando panico e allarmismo ingiustificato. Quando verranno nelle Vostre case alcuni “loschi figuri”, chiedete agli stessi informazioni sull’antenna e sulle onde elettromagnetiche, capirete subito che quei soggetti insieme ai loro mandanti sono estremamente NOCIVI ALLA SALUTE DEI FRESANI E NON SOLO. La maggioranza consiliare di Fresagrandinaria

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