SEL rivolge dieci domande al PD

La tematica del lavoro al centro delle domande

Coordinamento San Salvo – SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
24/01/2012
Attualità
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In occasione delle prossime elezioni amministrative che coinvolgeranno anche la nostra città, tutte le forze politiche in campo si stanno adoperando, legittimamente, a interessare i cittadini in manifestazioni pubbliche che vanno dalle presentazioni di libri a iniziative che riguardano temi di grande attualità come quello del lavoro. Una particolare attenzione, vista la crisi che attraversa il nostro Paese e il nostro territorio, va rivolta al convegno organizzato per venerdì prossimo dal Partito Democratico e dal titolo “RICOMINCIAMO DAL LAVORO”. Con un parterre di cosi tanto spessore non possiamo certo perdere l’occasione, poiché non ci sarà consentito farlo, sottoporre agli stessi, che si ritengono forza di sinistra (?), 10 domande 10 riguardanti proprio il tema del LAVORO con la speranza che le risposte siano chiare ed esaustive. Ecco le 10 domande 10: 1. Come mai usate il termine “ricominciamo” dal lavoro? Forse perché prima lo avete completamento abbandonato? 2. Quanti tra Senatori, Deputati, Consiglieri Regionali e Provinciali del Partito Democratico provengono dal mondo del lavoro sia esso autonomo, pubblico o privato? Poiché l’attuale legge elettorale prevede liste bloccate, quali sono state le vostre scelte e le vostre priorità a tale riguardo? 3. Dove era il Partito Democratico quando il ministro Sacconi e il governo Berlusconi hanno attuato, con premeditazione, politiche suicide sul lavoro fino a portare il movimento sindacale a lacerarsi isolando la sola CGIL? 4. Dove era il Partito Democratico quando Marchionne e la Fiat hanno deciso di cancellare con un colpo di spugna tutti i diritti e le conquiste fatte dai lavoratori in 100 anni di dure lotte operaie all’interno degli stabilimenti produttivi? 5. I vertici del Partito Democratico sono ancora schierati per il SI sul referendum indetto nel sito della Fiat che ha permesso la chiusura dello stabilimento di Termini Imerese -con il conseguente licenziamento dei lavoratori-, la disdetta del Contratto Collettivo del Nazionale Lavoro e il mancato reintegro dei lavoratori iscritti alla CGIL? 6. Quale è la posizione del Partito Democratico di fronte alla mancata rappresentanza e alla cacciata, dagli stabilimenti del gruppo Fiat, del maggior sindacato italiano (CGIL) e al mancato riconoscimento dei suoi Rappresentanti Sindacali (RSU) eletti DEMOCRATICAMENTE dai lavoratori? 7. A quante manifestazioni e a quanti presidi di fabbriche di questo territorio e di quello nazionale, messe in atto a difesa e a tutela del lavoro e dei lavoratori, ha partecipato il Partito Democratico in questi ultimi anni? 8. Come mai “lo scalone” sulle pensioni di Maroni lo etichettavate (giustamente) come “macelleria sociale”, mentre su quello approvato nell’ultima manovra Monti non dite nulla? Eppure il primo allungava l’età pensionabile di tre anni mentre quest’ultima la allunga di sei. 9. Sulla riforma del Welfare e sul tema del precariato siete sulle posizioni di Fassina o su quelle di Ichino? 10. Quale sarà la vostra posizione sulla tematica aperta dal Governo sulla CANCELLAZIONE dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e sulla riduzione dei finanziamenti della Cassa Integrazione poiché siete MAGGIORANZA di Governo? Essendo voi in Parlamento e nello stesso tempo garanti della COSTITUZIONE ITALIANA vi invitiamo a una attenta riflessione, perché riteniamo che molti di questi atti siano totalmente ANTI-COSTITUZIONALI. Attendiamo fiduciosi una Vostra risposta che siamo certi non tarderà ad arrivare. P.S. Non vogliamo essere né ironici né provocatori, ma siamo talmente certi che ci tenete tanto al tema del LAVORO che non vi siete neanche degnati di invitare i Rappresentanti dei Lavoratori delle due aziende più grandi di questo territorio (Pilkington e Denso) o quelli della COSMOS che stanno per essere licenziati; nello stesso tempo però avete sponsorizzato l’evento di cui sopra davanti ai cancelli della stessa Denso martedì 24 gennaio, “dimenticando” un piccolo particolare: i lavoratori di quell’azienda erano e sono attualmente in Cassa Integrazione. La prossima volta accertatevi prima sui luoghi da frequentare per esercitare la vostra “PROPAGANDA ELETTORALE”, cosi da potrete evitare l’ennesima figuraccia!

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