A San Salvo tutti conoscono, anche solo per sentito dire, Arte del caminetto che oggi ha ampliato la gamma dei servizi e prodotti offerti ed è diventato Morrone Group.
Il suo fondatore è stato Morrone Luigi originario di Montenero di Bisaccia e arrivato qui a San Salvo nel 1977. Il suo sogno da bambino (primo di tre figli nato il primo agosto del 1940) era quello di fare il contadino perché il suo papà aveva dei terreni ma poi per delle questioni che sono nate con una zia, a 12 anni ha deciso che era quello un lavoro che non voleva fare più. Siccome all’epoca quella era l’età della scelta del proprio futuro il papà gli ha chiesto “e allora che vuoi fare? E gli diceva “l’arte sotto il tetto Dio l’ha benedetto”. Nell’arco di sette mesi, dopo aver provato diversi lavori come il sarto e il falegname, ha deciso che voleva fare il muratore. Il papà non voleva perchè era mingherlino e doveva stare sotto0 sole e pioggia ma voi vedendo che insisteva l’ha portato da un suo compare muratore per fargli imparare il mestiere. Per un anno e mezzo faceva solo il manovale poi hanno cominciato a mettergli in mano la cazzuola e nell’arco di poco ha appreso l’arte del muratore. Il giorno facevano lavori di edilizia e dalle ore 18 alle 21 andavano in una grotta a fare dei gradini di graniglia.
A quattordici anni ha incontrato la donna della sua vita Delia Sacchetti che ha sposato nel 1963.
A diciotto anni ha lasciato la ditta e ha cominciato a lavorare per conto suo e nel 1960, un giorno ha incontrato un amico che aveva trovato un lavoro in Svizzera e gli ha proposto di seguirlo. All’inizio era andato nella Svizzera tedesca dove gli stranieri non erano ben voluti e poi si è trasferito nella Svizzera francese dove invece gli italiani erano molto apprezzati. Dopo qualche anno è entrato a lavorare in una ditta che si occupava esclusivamente di realizzazione di camini, la Chemineé Stefanino.
“Mi sono subito appassionato a questo lavoro perchè avevo l’occasione di creare delle cose molto particolari. Nel giro di breve tempo sono diventato il capo operaio. Mi trovavo benissimo e mi ero ben sistemato ed ero apprezzato ma non mi sentivo a casa. All’inizio avevo intenzione di farmi casa a Montenero ma poi ho seguito l’esempio di un mio compare compaesano che aveva già acquistato un terreno qui a San Salvo”.
Nel 1968 Luigi ha acquistato un terreno per costruire casa qui a San Salvo nel frattempo stava ancora in Svizzera con la sua famiglia. I due figli, nati entrambi in Svizzera, Nadia e Mario, si stavano facendo grandi ed era arrivata l’ora di scegliere definitivamente se restare lì o tornare in Italia. Nel 1975 hanno deciso di tornare nella propria patria. In quel frangente il titolare della Chemenée Stefanino ha perso il suo unico figlio e voleva che la sua azienda avesse una continuità. Era anche disposto a regalare l’azienda a Luigi che però ha rifiutato ma ha acconsentito a restare un altro anno per insegnare l’arte a un altro che se l’era ricomprato.
Nel 1977 è tornato definitamente in Italia lasciando il certo per l’incerto. “In fondo ho un arte in mano anche se mi guadagno semplicemente la giornata va benissimo”. San Salvo all’epoca era tutto un fermento a livello economico e gli si era anche prospettata la possibilità di entrare a lavorare all’interno della Siv o della Marelli. Ma Luigi amava il suo lavoro e così ha cominciato a fare un bagno e vari altri lavoretti di muratura. In seguito ha cominciato a proporre ciò che a lui più piaceva i camini. E per farsi pubblicità diceva “io ti faccio il camino poi se tira bene e non fa fumo mi paghi altrimenti no”. E ovviamente siccome era un esperto non solo per la realizzazione di camini belli ma anche funzionali ha cominciato ad avere subito successo. All’inizio è stata dura ambientarsi qui a San Salvo perché mancava l’organizzazione e l’efficienza a cui era si era abituato in Svizzera. “Per avere delle semplici informazioni dovevi conoscere qualcuno”. Grazie al suo lavoro e alle conoscenze che acquisiva è andato avanti e nell’arco di tre anni si era già affermato come un esperto di realizzazione di camini. Nel 1982 luigi ha acquistato un terreno nella zona industriale e ha costruito un capannone dove ha impiantato la sua azienda trasferendo l’attività che si era creato nel laboratorio attrezzato nel garage di casa sua.
Nel frattempo i suoi due figli sono cresciuti vivendo in casa la passione del papà per il suo lavoro. Nadia si è diplomata come ragioniera e Mario come geometra e hanno scelto entrambi di mettere le proprie conoscenze a disposizione dell’azienda di famiglia. Nadia si occupa degli aspetti amministrativi dell’azienda e Mario di quelli tecnici. Grazie all’arrivo e alle competenze tecniche di Mario, l’Arte del caminetto ha ampliato la gamma dei suoi prodotti cominciando a produrre prima cucine in muratura su misura sia classiche che moderne. Con L’ingresso del marito di Nadia, Roberto, hanno cominciato a produrre anche i “Bagni d’autore”. Oggi la Morrone Group, anche con i suoi attrezzatissimi laboratori di falegnameria e marmeria è in grado di realizzare gli interni di ambienti, personalizzati dalla A alla Z, con grande competenza e professionalità.