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Gabriella D'Angelo

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Chi è Gabriella D’Angelo?

Gabriella è prima di tutto mamma di Emma e Giuseppe, di 4 e 2 anni avuti con Umberto. Nasce 40 anni fa da mamma Grazia e papà Attilio (attivista socialista) giunto a San Salvo per lavorare all’allora Magneti Marelli. Ha due fratelli Alessandro e Matteo.

Dal 2005 è Avvocato, specializzato nel diritto amministrativo e scienze dell’amministrazione. “Eravamo poco più che bambini e mio padre ci portava a manifestare per i diritti dei lavoratori. Nessuno aveva paura di dire ciò che pensava anche a discapito del posto di lavoro. Dovrebbe essere così, bisognerebbe vivere di ideali”

Perché si è candidata?

La scelta di candidarmi a sostegno dell’Ing. Gennaro Luciano alle prossime amministrative non è casuale ed è stata ben ragionata. Qualcuno mi ha accusato di non avere seguito i miei compagni socialisti nell’alleanza con la collega Tiziana Magnacca. A quelle persone rispondo che non avrei mai fatto una scelta di “opportunità” (alla base dell’“alleanza” vi è stato l’infondato convincimento che verrà rieletta) a discapito di un ideale politico e dei miei valori personali. Lavorerò per ricostituire il partito socialista a San Salvo e dargli il lustro che merita. Mi candido con Città Futura, una lista civica giovane, competente e fortemente motivata. Ed a sostegno di un candidato sindaco giovane di età, ma non di esperienza, onesto, trasparente e grande professionista. E lo dico senza timore di smentita. Abbiamo lavorato duramente ma in maniera intelligente per scrivere il programma che guarda al passato (soprattutto per il sociale, dimenticato da questa amministrazione) ed è fortemente innovativo negli altri ambiti.

Cosa vorrebbe per San Salvo? 

“San Salvo era un’eccellenza per le politiche sociali. Sono stufa di sentire che non ci sono soldi. Non è proprio così. Faccio solo un esempio: è vero che le varie finanziarie hanno attuato tagli, ma è altrettanto vero che in bilancio ci sono centinaia di migliaia di euro bloccati in ragione dei contenziosi pendenti (da decine e decine di anni). L’amministrazione attuale avrebbe dovuto provare quantomeno a definirli, anche transattivamente, così da restituire alla città ed ai cittadini i propri soldi.

In ogni caso il mio impegno sarà a sostegno delle famiglie in particolare per coloro che hanno gravi problemi di salute e disagio sociale, degli anziani e dei diversamente abili alleggerendoli dal pagamento dei contributi e destinando fondi per il pagamento di  canoni e tariffe. Sociale significa anche attenzione per chi non ha un lavoro e per chi in età adulta lo ha perso: lavoro non è solo guadagno, ma anche e soprattutto dignità e noi restituiremo dignità consentendo a chi lo vorrà, di rendersi utile.

Qual è il settore che la interessa maggiormente?

L’amore per le persone e per i loro diritti hanno caratterizzato il mio percorso formativo e lavorativo. Sono stata coordinatore della sede di San Salvo – Vasto dell’associazione Cittadinanzattiva”, segretario del “Tribunale dei diritti del Malato” e attualmente consulente legale di due CAS (Centro Accoglienza straordinario) per richiedenti asilo.  La politica l’ho conosciuta a livelli alti, lavorando dal 1999 al 2001 al Parlamento Europeo con l’allora Onorevole Maurizio Turco, del Gruppo tecnico dei deputati Indipendenti e nella Commissione “Diritti dell’Uomo e Affari del Cittadino” per la quale ho scritto la risoluzione “per l’abolizione delle mutilazioni genitali femminili” votata all’unanimità dal Parlamento Europeo e destinata, finalmente, a cambiare la mala sorte di molte donne africane (e non solo).

Ma non è solo quello che mi interessa. Penso alla marina di San Salvo. Ho iniziato a 15 anni a lavorare al Mirage, di Ottaviano Valentino che ricordo con affetto e gratitudine, e l’ho fatto per 10 anni consecutivi.  C’era gente, c’erano eventi organizzati  dall’amministrazione (e non da privati finanziati dall’amministrazione secondo un criterio ancora sconosciuto). Oggi la marina è completamente abbandonata, sia in termini di arredo urbano, che di offerta turistica, di strutture, ma anche di servizi. L’amministrazione sta rifacendo un marciapiede, dopo 5 anni, a ridosso dell’inizio della stagione causando anche perdite di introiti per i nostri commercianti. La spazzatura non viene ritirata. Incommentabile! 

Il progetto che abbiamo pensato e scritto per “rivitalizzare la marina” è sicuramente foriero di idee – concrete e attuabili – e di azioni positive. Dobbiamo avere la possibilità di metterle in atto.

Insomma la vedremo impegnata in politica nei prossimi anni?

Si lo sarò certamente!

 

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