Ieri sera presso l’Auditorium del centro culturale “Aldo Moro” si è tenuto lo spettacolo teatrale "A proposito di donne... Storie di donne che hanno insegnato al mondo" che verrà ripetuto anche oggi pomeriggio alle ore 18 allo stesso posto.

È stato uno spettacolo ben riuscito per il quale il regista Mauro Monni ha saputo elaborare dei brevi testi in grado di esprimere le passioni, le delusioni, e l’anima di ogni donna rappresentata riuscendo a dare dei messaggi molto forti. La sua bravura è stata evidente anche nell’aver saputo insegnare alle sue interpreti a immedesimarsi egregiamente nei ruoli che sono andate a interpretare. Ognuna ha recitato come attrice protagonista. Sono state tutte bravissime nel far entrare gli spettatori nel mondo delle grandi donne interpretate.  

Si è riflettuto e si è riso e se qualcuno si aspettava uno spettacolo lungo si è dovuto ricredere perché tutto è stato ben giostrato e intervallato anche con 2 balletti.

A introdurre lo spettacolo è stata l’assessore Maria Travaglini che ha portato i saluti dell’intera amministrazione comunale e ha collocato questo spettacolo come un altro tassello di quelle politiche sociali in favore delle donne che sono state poste in essere durante questi suoi 5 anni di mandato. Tantissime sono state le politiche di sensibilizzazione contro le violenze sulle donne e a livello concreto solo per citarne un esempio sono state ridotte le rette degli asili nidi e ampliato l’orario di servizio per dare la possibilità alle donne di gestire al meglio i due pilastri, famiglia e lavoro.

La prima donna a essere stata interpretata è stata Rosa Parks, una quarantaduenne di colore che per vivere faceva la sarta a Montgomery nel periodo più nero delle discriminazioni razziali. Il primo dicembre del 1955, al ritorno stanca dal lavoro, ha rifiutato di cedere il suo posto in autobus a un bianco perché aveva un incredibile mal di piedi. Per questo fatto è stata chiamata in giudizio ed ha dovuto pagare un’ammenda. Il semplice gesto di Rosa ha dato poi il coraggio anche agli altri neri della sua città che hanno poi boicottato gli autobus riuscendo così a mettere in ginocchio la città.   

 A chiudere lo spettacolo è stata la figura di Anna Marchesini che ha fatto ridere con il suo modo di ironizzare gli orgasmi della donna e di come in generale la donna riesce a ottenere tutto quello che vuole da un uomo.

Tra le due figure femminili un po’ agli estremi, sono state interpretate delle grandi artiste vissute in epoche particolari come la pittrice messicana, la pianista, la famosa attrice che ha preso forza dalla sua città, la grande stilista “artista” che ha rivoluzionato la moda, la spia politica che ha contribuito alla formazione dell'unità d'Italia, donne con degli atti di forte coraggio hanno fatto sì che cambiassero delle leggi statali, la cantante che è stata oggetto di maldicenze molto gravi che l’hanno portata alla morte, l’astrofisica atea innamorata dell’universo e della vita.

Ognuna di queste donne portava dentro una passione molto forte o una ragione di lotta che ha fatto smuovere le montagne e, seppure in mezzo a tante difficoltà con il loro “essere semplicemente una donna” hanno saputo lasciare dei segni indelebili nel tempo e nello spazio.

Per informazioni Mauro Monni 335 360902  - email:  sinequanonteatro@gmail.com -  https://www.sinequanonteatro.com/

Le foto che non hanno il logo.net sono di Costanzo D'Angelo, Occhio Magico