L’Associazione Vita e Solidarietà onlus ha consolidato un rapporto di dialogo e di collaborazione con le scuole primarie del territorio che sono diventate negli anni un partner prezioso nel suo percorso di crescita e di sviluppo.
Già da tempo, infatti, la partecipazione delle scuole è parte attiva ed essenziale nella vita stessa dell’Associazione.
Perché proprio il mondo della scuola? Ci sono molte valide ragioni sull’opportunità di questo rapporto che, come ogni sano sodalizio, porta beneficio ad entrambe le parti.
Gli obbiettivi perseguiti dall’Associazione contengono in se stessi una forte valenza educativa che ritroviamo anche tra le finalità formative della scuola.
Così la costruzione di una scuola d’infanzia in Sri Lanka, la realizzazione di pozzi per l’approvvigionamento dell’acqua o di un dispensario per garantire ai bambini del Congo di nascere in sicurezza….Tutte queste attività realizzate anche grazie al contributo degli alunni, compongono un mosaico corale di cui essi si sentono parte integrante.
Ogni anno alcune classi delle scuole del territorio partecipano alla realizzazione del Calendario Solidale attraverso un vero e proprio Progetto. L’associazione fornisce alle scuole un tema da sviluppare e da illustrare nelle tavole che poi faranno parte integrante del Calendario. I temi sono scelti con cura in modo di inserirsi facilmente nei percorsi curriculari delle classi senza appesantire il lavoro di docenti e alunni.
Il tema del Calendario Solidale 2018 è “I Proverbi Africani”.
Perché proprio i proverbi africani?
Perché si è voluto esplorare l’anima dell’Africa , cogliere assonanze e dissonanze con un mondo al quale Vita e Solidarietà, sin dalla sua nascita, cerca di avvicinarsi con una mano tesa.
Così ogni mese, con il suo proverbio, è divenuto occasione per “visitare un luogo comune”, e per cercare di interpretarne , oltre il significato più immediato, il contenuto simbolico e culturale.
Molte volte questo lavoro di analisi ha portato ad evocare i nostri proverbi locali nati da quello stesso contesto di significato. In classe bambini e maestri si sono divertiti a ricercarne altri, in un processo di continuità che annoda i fili dello spazio e del tempo, perché proprio questa è la trama della vita.