La ripresa economica italiana passa necessariamente da una crescita bilanciata a livello nazionale, dunque coinvolgendo tutte le regioni dello Stivale. Purtroppo, a causa delle difficoltà in termini di occupazione, il numero dei ragazzi del Sud che emigra verso il Nord è sempre più ampio: insieme ad esso, migra anche una serie di risorse che le regioni del Meridione potrebbero sfruttare per superare questa deleteria impasse. Ecco spiegato il perché del lancio dell’iniziativa Resto al Sud: un progetto voluto dal Governo, il cui scopo è incentivare i ragazzi del Meridione a rimanere a casa e a lavorare sul territorio, avviando una propria attività.
Resto al Sud: come funziona questa iniziativa?
Il progetto Resto al Sud, promosso dal Governo, ha le idee piuttosto chiare: convincere i ragazzi del Sud a rimanere nella propria regione, così da poter lanciare una attività in grado di creare occupazione e valore economico. Le motivazioni fornite dall’iniziativa Resto al Sud, poi, sono di quelle da non lasciarsi sfuggire: un fondo di ben 1,2 miliardi di euro, messo a disposizione per finanziare le suddette attività. Come funziona, dunque, questa iniziativa? Il finanziamento non sarà del tutto a fondo perduto: solo il 35% delle somme distribuite non dovranno essere restituite. Il rimanente 65%, però, potrà essere riconsegnato in otto anni, e vedrà lo Stato a porsi da garanzia per le banche. Per quanto concerne le somme, si andrà da un minimo di 50.000 euro fino ad un massimo di 200.000 euro.
Come avviare un’attività in proprio?
L’iniezione di liquidità garantita dall’iniziativa Resto al Sud sarà determinante per fornire il budget di avvio per una start up: poi, però, toccherà al neo imprenditore avviare la propria attività. Come farlo? Bisogna intanto guardarsi dentro, così da capire se si hanno le doti e le attitudini per affrontare questa avventura: successivamente, sarà necessario aprire la partita IVA e iscriversi presso il Registro delle Imprese. Fatto questo, si dovrà partire da quelle cose piccole ma fondamentali: uno spazio per lavorare, dei pc o laptop e ovviamente il Wi-Fi. Le soluzioni a disposizione sono moltissime: per la connessione è possibile approfittare di una delle molteplici soluzioni offerte dai principali player, fra cui Linkem ad esempio, che propone diversi piani internet per le aziende studiati ad hoc e piuttosto convenienti.
Come richiedere il finanziamento Resto al Sud?
La possibilità di inoltrare la domanda per ottenere il finanziamento previsto da Resto al Sud, è attiva dal 15 gennaio 2018: per poter richiedere questo incentivo, invece, bisogna presentare la domanda per via telematica, attraverso l’apposito form. Per conoscere l’esito della propria richiesta, si dovranno attendere 60 giorni dalla data di inoltro della domanda: prima di muoverla, però, conviene sempre controllare di possedere tutti i requisiti per poterlo fare. Questa possibilità è infatti concessa solo agli under-35 appartenenti alle regioni del Meridione, estranei ad altre partecipazioni aziendali o cooperative, e privi di contratti a tempo determinato o indeterminato.