“La situazione di emergenza rifiuti è frutto di una mancata programmazione regionale, figlia di una chiara volontà politica di rinunciare ai virtuosismi della raccolta differenziata ed aprire le porte agli inceneritori. Questo significa offrirsi al mercato dei rifiuti ove spesso si annidano interessi poco chiari” – così dichiara Camillo D’Amico capogruppo PD in Consiglio Provinciale di Chieti. “Il rifiuto può essere una risorsa per il territorio che genera lavoro ed occupazione, ma il processo di raccolta, smaltimento, stoccaggio, e riciclaggio non può essere lasciato al caso, ma avere una regia plurale ove i soggetti istituzionali: Regione, Province e Consorzi abbiano un chiaro ruolo distinto ma sinergico” – continua D’Amico – “Non averlo realizzato in tutto questo tempo ha fatto dell’Abruzzo una Regione in continua emergenza ove personalismi, fughe in avanti e strumentalizzazioni di ogni tipo e coloritura politica è diventata una quotidiana routine” – conclude il capogruppo PD teatino – “Insistiamo sulla necessità di una gestione chiara e plurale superando i localismi al fine di mettere in sinergia le potenzialità vocative di ogni impianto consortile. La Provincia, nel suo ruolo di mediatore istituzionale di area vasta, può e deve esercitare la sua funzione autorevole di filtro tra Regione e territori”.