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Futuro della Flovetro, la Pilkington pronta a rilevare le quote dell'azienda

Risultanze del vertice tedesco dei giorni scorsi a Bachu tra dirigenti e rappresentanti del sindacato

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La crisi non fa distinzione fra tute blu e colletti bianchi. Il gruppo mondiale del vetro Nippon Sheet Glass annuncia sforbiciate e ristrutturazioni in tutti gli stabilimenti europei. Pilkington non fa eccezione. E questa volta i sacrifici verranno chiesti anche agli impiegati e ai professionisti. Il piano è stato presentato ai sindacati giovedì scorso a Bachu, in Germania, durante i lavori del congresso internazionale dei rappresentanti sindacali. Al summit hanno partecipato Franco Zerra, segretario provinciale Cisl, e Arnaldo Schioppa, collega della Uil. Fortunatamente nel corso dell'incontro sono emerse anche notizie positive. «La Pilkington sta accelerando l'epilogo della vertenza Flovetro e si accinge a rilevare l'intero pacchetto azionario diviso fino ad oggi con la francese Saint Gobain», fa sapere Schioppa. L'occupazione dei 100 dipendenti dell'azienda sansalvese è salva e così pure quella di altri mille lavoratori legati alla produzione del forno float di Flovetro. La crisi, comunque, non dà tregua. Al contrario, gli effetti sono più gravi di quanto economisti e industriali avessero immaginato. Il quadro emerso a Bachu è sconfortante. Anche Pilkington è costretta a fare i conti con il calo di ordinativi e la crisi di bilancio. La recessione non risparmia i colletti bianchi. Per i dipendenti dell'industria vetraria, in realtà, non è una novità. Tre anni fa l'azienda dispose 44 contratti di solidarietà per altrettanti ingegneri. Questa volta Nsg parla di ristrutturazione e nuova organizzazione. Difficile quindi fare ipotesi e azzardare numeri. Al momento di certo c'è che a 30 interinali non sarà rinnovato il contratto e altri 140 lavoratori dovranno riorganizzare i turni. «In questo periodo ci si può difendere solo rimboccandosi le maniche e puntando sulla qualità», dice Schioppa. «La crisi è mondiale», ricorda il sindacalista. La Pilkington ha già chiuso la linea float del Regno Unito e ha rallentato la realizzazione della linea Solar energy in Vietnam. La cassa integrazione appare il male minore. Nello stabilimento sansalvese, il sito produttivo del vetro più importante in Italia, le settimane annunciate sono 13 da aprile.
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