Il raggiungimento dell’autosufficienza energetica nel Vastese; la concentrazione di impianti, per favorire il monitoraggio costante e la tutela ambientale della zona; l’evitare la fuga di professionalità”: sono gli obiettivi del progetto per la istituzione di un Polo Ecologico Integrato a Cupello lanciato dal sindaco Angelo Pollutri.
“Alla base di tutto c’è l’energia – afferma Pollutri –. La scoperta del metano, ha segnato lo sviluppo industriale del nostro territorio ma la programmazione è arrivata in un secondo momento e ora viene messa in discussione dall’evolversi degli eventi. Oggi – continua – i pozzi di metano di Cupello, Lentella e Monteodorisio, sono esauriti ma vengono utilizzati per stoccare le riserve strategiche nazionali, 4 miliardi di metri cubi di gas, gas che arriva in Italia dall’Algeria. Restando in tema di energia, a Gissi è presente una centrale Turbogas che lavora al di sotto delle sue possibilità; nell’Alto Vastese ci sono oltre 350 torri eoliche, la più grande concentrazione del centro sud, così come esiste un’alta percentuale di impianti fotovoltaici. E poi c’è il Civeta. Un contesto – evidenzia il Sindaco di Cupello - che può divenire il distretto per la produzione di energia da fonti rinnovabili. La disponibilità di energia a costi contenuti è il migliore incentivo per le imprese che sarebbero spinte a restare sul territorio e ad investire”.
Un distretto che segnerebbe il rilancio delle aree industriali in crisi: “Negli anni ’80, Valle Cena è stata individuata quale area destinata al trattamento dei rifiuti – riprende Pollutri - Ora dobbiamo insediare qui impianti tecnologicamente avanzati, per produrre energia e trattare i rifiuti. Come sindaco ho delle responsabilità, devo pensare a programmare lo sviluppo e non vorrei mai che sul territorio del mio Comune restassero solo rifiuti. Oltre mezzo milione di metri cubi sono stati accumulati sinora, altrettanti lo saranno in futuro. La Val Sinello sta vivendo una crisi drammatica – afferma l’esponente del Pd - Tanti i capannoni rimasti vuoti ma che potrebbero essere riutilizzati destinandoli al vaglio dei rifiuti provenienti dalla vicina Valle Cena. Si creerebbe nuova occupazione”. Insomma, per il sindaco di Cupello, bisogna ridisegnare lo sviluppo del territorio anche nell’ottica della istituzione del Parco della Costa Teatina che riserverà un destino diverso alla fascia costiera, sempre più votata allo sviluppo turistico. Ma quali riflessi avrà la delocalizzazione sullo scalo marittimo di Punta Penna? “Il porto resterà con le sue funzioni – risponde Pollutri – Se il gas può arrivare a Cupello dall’Algeria, le attività che si insedieranno a Cupello potranno approvvigionarsi direttamente dal porto attraverso condotte”.
Punto di forza del Polo Ecologico Integrato la creazione di un Centro Ricerche in materia di rifiuti: “Il Centro, struttura unica nel centro sud, si finanzierà con le somme derivanti dall’ecoristoro – conclude il sindaco di Cupello – E, grazie agli indennizzi, si potrà finalmente finanziare un piano infrastrutturale che intervenga sulle criticità, dalla viabilità ai servizi alle imprese. La questione dei rifiuti non deve essere vista come un problema, può e deve diventare una risorsa”.