Nulla di fatto, i tanto annunciati lavori sulla provinciale franata al chilometro 5 non si vedono ancora.
Abbondantemente passate le 48 ore di cui parlava il presidente della Provincia, Di Giuseppantonio, nel corso dell'ultimo consiglio a Chieti, le ruspe non sono ancora entrate in azione sulla sp 152 Castiglione-Montazzoli. Nei giorni scorsi è stato effettuato il sopralluogo da parte del geologo incaricato di produrre una perizia. Si attendono ora i risultati, dai quali, probabilmente, dipenderà la scelta del tipo di intervento da porre in essere per riaprire al traffico l'importante arteria nel più breve tempo possibile.
Visto il ritardo dei promessi interventi definiti d'urgenza, l'ex consigliere comunale dell'IdV, Enzo Fangio, ha chiesto alla consigliere provinciale Eliana Menna di attivarsi in Provincia per fare pressioni. "La consigliere Menna, - spiega Enzo Fangio - mi ha fatto sapere che l'ingegnere capo della Provincia sta visionando la relazione tecnica del geologo. Il ritardo in effetti c'è, ma dal comparto tecnico dell'ente hanno assicurato che i lavori inizieranno tra qualche giorno. La scadenza dei quindici giorni per la riapertura, secondo la promessa del presidente Di Giuseppantonio, resta comunque valida. Entro Pasqua tutti i castiglionesi pretendono la riapertura della strada. In caso contrario bisognerà a passare a forme di lotta più pesanti. Non ci faremo prendere per i fondelli".
In paese, intanto, è nato un vero e proprio comitato che sta facendo pressione, anche mediatica, sugli enti locali al fine di ottenere la riapertura dell'importante arteria. Nei giorni scorsi il comitato di cittadini ha incontrato il commissario prefettizio Giove per fare il punto della situazione. Paolo Sciartilli, componente del comitato, scrive su Facebook: "Dovrà essere premura dei nostri politici fare in modo di trovare i fondi ed i modi per sistemare le cose. Stamane (nei giorni scorsi per chi legge, ndr) abbiamo incontrato di nuovo il commissario con il quale si è parlato di tutto questo. Ho avuto anche un contatto con il maresciallo dei Carabinieri, il quale ci ha invitati tutti ad evitare di percorrere la strada e di recarsi a guardare sul posto, onde evitare di dar fastidio a chi lavora e non essere costretti a prendere provvedimenti spiacevoli".