Il fine settimana appena passato si è contraddistinto per la concentrazione degli appuntamenti politici. L’apice si è registrato ieri: in mattinata stand del Movimento 5 Stelle con la lista definitiva dei candidati, in serata presentazione della lista di San Salvo Democratica e – a seguire – comizio di Tiziana Magnacca con i candidati sul palco.
Movimento 5 Stelle. Qualche settimana fa gran parte i candidati della lista si sono presentati alla Porta della Terra, ognuno illustrando una parte del programma. Ieri mattina il movimento ha ufficializzato la squadra finale. La lista del candidato sindaco – o portavoce, come lo definisco gli stessi aderenti al movimento –, Marco Sabatini, non arriva ai 30 anni di età media. Silverio Marzocchetti è il capolista ed è l’unico a essersi candidato in precedenza. «Né destra, né sinistra, né centro. Semplicemente avanti» è lo slogan del movimento che sta a indicare ragazzi che non si riconoscono nella classica divisione politica (anche se nel profilo di uno dei candidati si legge «Fascio, unico e vero partito italiano»). In lista due donne:
1. Silverio Marzocchetti – 28 anni
2. Ottavio Tramonte – 30 anni
3. Graziano Ortolano – 28 anni
4. Lorenzo Sabatini – 26 anni
5. Pietro Dossi De Gregoris – 18 anni
6. Berardo Sciascia – 26 anni
7. Christian Mosca – 22 anni
8. Alessandro Bologna – 29 anni
9. Luca Loreta – 30 anni
10. Francesco Iuliani – 32 anni
11. Antonio Lavacca – 45 anni
12. Francesca Tramonte - 27 anni
13. Carmela Rauso - 25 anni
14. Mario Conti – 28 anni
15. Guido Marchetta – 19 anni
16. Roberto Menna – 29 anni
San Salvo Democratica. I candidati, in una piazza gremita, si sono presentati individualmente spiegando il perché della candidatura. Anche nella lista del candidato sindaco Domenico Di Stefano sono presenti diversi giovani alla prima esperienza, tra i quali il musicista Fabio Tumini (ex de La Differenza). Tra le conferme della passata amministrazione, Angela Di Silvio e Gabriele Marchese, capolista. In lista ci sono ben 7 donne, tra le quali la rappresentante della comunità rumena Cristina Solomon. Questa la squadra:
1. Marchese Gabriele – Funzionario associazione artigiana
2. Angelucci Angelo – Operatore sindacale
3. Ciancone Claudio – Commerciante
4. Di Martino Enrica – Lureata in Lingue – Insegnante
5. Di Silvio Angela – Responsabile associazione agricola
6. Ferrone Benedetta – Laureata in Psicologia
7. Lucente Elena – Impiegata
8. Mariotti Tony – Dipendente DENSO
9. Menna Fabio – Ingegnere
10. Noé Antonio – Artigiano
11. Piccirilli Alessandro – Dipendente SEVEL
12. Raspa Angelo – Ristoratore
13. Scardapane Daniela – Commercialista – Revisore dei conti
14. Solomon Cristina – Mediatrice culturale
15. Tumini Fabio – Dipendente Primo – Artista
16. Zulli Licia – Laureata in economia – Esperta in euro progettazione.
La serata è stata chiusa dal centro-destra. Presenti sul palco, oltre alla candidata della coalizione Tiziana Magnacca, tutti i rappresentanti locali e non: Tonino Marcello, Nicola Argirò, Eugenio Spadano e il senatore Fabrizio Di Stefano. Ad aprire il comizio una scatenata Antonietta Colella – candidata – che ha cercato di usare tutta la potenza dell’impianto audio per urlare la propria indignazione verso il centro-sinistra diviso. Alcuni dei candidati erano presenti sul palco, ma non sono stati presentati. Tra loro anche Giovanni Artese; sorpresa, ma non troppo. La Magnacca ha ribadito più volte di voler rappresentare anche gli elettori di sinistra delusi dalla frattura occorsa in città .
Per il momento polemiche e accuse sembrano parte di un gioco a tre: PD, Nuovo Centro Sinistra e centro-destra. Nessun riferimento dal palco all’UDC di Fabio Travaglini, che sicuramente ringrazia. A proposito di UDC: alla fine ci sarà solo una lista. Infine, anche Antonio Turdò rinuncia alla lista ‘Italia Unita’: i suoi esponenti saranno presenti come indipendenti all’interno di SEL.