È stata una battaglia  durissima e lunghissima.  Dodici liste. Cinque candidati sindaco.
I maschi iscritti alle liste elettorali hanno superato le donne .
Al voto sono andati 6.322 maschi e 6283 femmine. Un'astensione abbastanza cospicua, quasi il 7% in meno rispetto alle trascorse ammimistrative.
La classifica delle preferenze : Nicola Argirò PDL voti 413, Gabriele Marchese ( San Salvo democratica) voti 368, Eugenio Spadano (Lista Popolare) voti 359, Tonino Marcello PDL voti 323.
La donna più votata: Travaglini Maria (San Salvo Citta Nuova) preferenze 182. Ottimo risultato dei giovani del Movimento a 5 Stelle (per la prima volta in lizza), che con i 477 voti (non entreranno nel consiglio comunale), ma  giocheranno d'attacco nella  vita politica cittadina.
Al blocco di partenza 192 candidati di cui 144 maschi e 48 donne.
Nessun voto : Giovanni Forgione, Giuseppina Giustini, Conte Donatella, Giovanni Scopa, Antonio Lavacca, Mariangela Visco.
Un solo suffragio a testa per Pasquale Ricciardi, Fabio Tiburzi e Antonella Palmini.
Archiviata la prima fase delle elezioni amministrative , bisogna attendere il 2° turno elettorale del 20 e 21 maggio per sapere chi siederà sullo scranno più alto del municipio di San Salvo.
La lotta per la carica di sindaco è ormai ristretta tra Tiziana Magnacca (per la prima volta una donna) che può affrontare il secondo turno con la percentuale del 41,18 rispetto al 30,30 dell’altro candidato Domenico Di Stefano.
Non è facile fare pronostici. Tutto può accadere il 20 e 21 maggio.
Si vocifera che ci saranno accordi, apparentamenti. Speriamo di no.
A che serve diventare parenti “casuali” ? La parentela è una cosa molto seria !
Gli elettori salvanesi sapranno sicuramente indicare attraverso il voto (libero e spontaneo) chi possa guidare l’amministrazione cittadina nel prossimo quinquennio.
Vinca il candidato migliore!          Viva la democrazia !                      Viva la libertà !

FOTO: IL PALAZZO CITTA' vecchio