L’ultima possibilità di apparentamento era quella fra centrodestra e Udc. Ieri in conferenza stampa, Tiziana Magnacca ha escluso anche quest’ultima ipotesi. Le ragioni? Motivi tecnici che verranno rivelati qualche minuto più tardi: richieste irricevibili. Alla base dell’accordo ci doveva essere l’assicurazione per il candidato entrante dell’Udc del posto da Presidente del Consiglio comunale. Accordo sul quale – in caso di vittoria – la Magnacca non poteva garantire (in quanto il presidente è eletto dai consiglieri), ma che avrebbe rappresentato anche una mancanza di chiarezza nei confronti dei propri elettori.

La candidata del centrodestra auspica un riavvicinamento fra i due schieramenti – cercato anche prima del primo turno – per mettere a punto un programma valoriale comune.

Non manca l’appello al voto ai ragazzi del Movimento 5 Stelle – «Sono dei ragazzi in gamba, hanno fatto una campagna elettorale non proprio grillina al 100% rifiutando il dialogo con le altre forze. A loro dico: questo è il momento di cambiare la città per non cambiare città» – ma anche agli elettori di quelle forze che sono rimaste fuori dal ballottaggio e di coloro che non hanno votato al primo turno: «Andate a votare, non permettete che il futuro sia scelto da altri per voi». L'invito è anche per gli elettori moderati della coalizione di Arnaldo Mariotti: «Abbiamo chiesto una mano a tutti i moderati, anche a quelli che inizialmente si erano schierati con l’onorevole Mariotti, vedi Democratici per San Salvo e Città Unita, di cui Di Stefano, appellandosi esclusivamente al Pd, sembra essersi completamente dimenticato».

Anche il nodo tra Nuovo Centrosinistra e Pd è fra gli argomenti toccati: «Se l’onorevole Mariotti non dovesse ricevere positivamente l’appello al Pd avrebbe i suoi buoni motivi. Quella di Di Stefano è solo paura di perdere. Il centrosinistra non è unito e in caso di una loro vittoria un nuovo commissariamento è alle porte».

Tiziana Magnacca, infine, ha voluto anche togliere le ombre sulla sua presunta libertà limitata dai ‘senatori’ della coalizione: «Sono sempre stati al mio fianco durante la campagna elettorale, aiutandomi molto e, in caso di vittoria, non mi sovrasteranno».