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Via libera dal Consiglio dei Ministri: 'cancellati' i Tribunali sub provinciali abruzzesi, Vasto compreso

Le uniche sedi giudiziarie 'salvate' quelle di territori ad alta infiltrazione mafiosa

Redazione
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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, ma rispetto allo schema iniziale ha deciso non tagliare 6 sedi giudiziarie ubicate all'interno di aree ad alta infiltrazione mafiosa in Sicilia, Calabria e nel basso Lazio.


La versione definitiva del decreto prevede la soppressione di tutte le 220 sedi distaccate di Tribunale e l'accorpamento di 31 Tribunali e di 31 Procure. In base a questo provvedimento sono destinati a scomparire, dunque, i Tribunali di Avezzano e Sulmona in provincia dell'Aquila e quelli di Vasto e Lanciano in provincia di Chieti che verranno così accorpati a quello unico del capoluogo di provincia.

«Rispetto allo schema di decreto, il governo ha deciso di mantenere i presidi giudiziari nelle aree ad alta infiltrazione di criminalità organizzata (Caltagirone e Sciacca in Sicilia; Castrovillari cui sarà accorpato il tribunale di Rossano, Lamezia Terme e Paola in Calabria; Cassino cui sarà accorpata la sezione distaccata di Gaeta nel Lazio) e di dotare di un ufficio di Procura anche il tribunale di Napoli nord», si legge nel comunicato diramato dal Consiglio dei Ministri.

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