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Area di sosta per tir, l'assessore all'Ambiente Chiacchia chiama in causa il Co.A.S.I.V.

Ieri la nuova lettera della Fee sull'assenza di servizi igienici

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La nota di protesta di ieri della Fee ha riportato al centro della discussione le problematiche dell'area di sosta per tir di Piana Sant'Angelo. La prima denuncia risale all'8 agosto, quando il presidente dell'organizzazione, Paolo Leonzio, si fece tramite del disagio dei tanti camionisti costretti a passare diversi giorni nella zona industriale. L'Amministrazione comunale intervenne il giorno dopo sgomberando il piazzale dai rifiuti abbandonandi e munendo l'area di raccoglitori per la differenziata, fino ad allora assenti.

Resta insoluta la questione dei servizi igienici che rende problematica la permanenza degli autotrasportatori nell'area. Una condizione di disagio soprattutto per le donne, che rischia di acuirsi con l'arrivo della brutta stagione. Il sollecito di ieri, come spiegato dallo stesso Leonzio, arriva da un consorzio europeo di categoria, riconoscente per quanto fatto finora, ma preoccupato per la permanenza di queste criticità.

Un altro consorzio, quello industriale, viene chiamato in causa dall'assessore all'Ambiente, Angiolino Chiacchia: «Quell'area non è di nostra compentenza, ma del Co.A.S.I.V. - Consorzio per l'Area di Sviluppo del Vastese. In questi giorni invieremo un sollecito ufficiale per la soluzione del problema. Il consorzio aveva già mostrato l'intenzione di installare i servizi igienici».

Anche ad agosto il Co.A.S.I.V. fu chiamato ad un'azione concertata con l'amministrazione, ma nulla è cambiato. Ora lo stesso Chiacchia auspica una veloce soluzione a favore dei lavoratori e delle lavoratrici che usufruiscono dell'area: «Non è una situazione che può andare avanti. Si possono acquistare anche dei bagni chimici, ma va risolta».

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