Partecipa a SanSalvo.net

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Contributo fisso per il trasporto degli alunni, gli scuolabus restano vuoti

Diversi i disagi alla circolazione

Redazione
Condividi su:

Tra gli effetti della passata gestione del commissario prefettizio, Daniela Di Baldassarre, del Comune di San Salvo c’è l’introduzione del contributo per lo scuolabus, servizio, questo, gratuito fino a prima che la giunta guidata da Gabriele Marchese cadesse. Le prime ripercussioni del provvedimento si stanno avendo in questi giorni. Le famiglie dei bambini che intendono usufruire di tale trasporto dovranno pagare 180 euro l’anno. Il sindaco Tiziana Magnacca e il proprio esecutivo hanno cercato di rendere più morbido l’impatto del nuovo balzello riducendo a 153 euro la quota a partire dal secondo figlio (un ulteriore sconto lo si ottiene optando per il pagamento in un’unica soluzione, si passa rispettivamente a 165 e 140 euro). Il periodo però non è sicuramente dei migliori e molte famiglie hanno deciso di rinunciare al servizio di scuolabus. All’orario d’ingresso e in quello di uscita i caratteristici autobus gialli circolano semivuoti, su alcuni non si contano neanche dieci scolari. Ben visibile, invece, l’altra faccia della medaglia: l’alto numero di genitori che raggiunge a bordo della propria automobile i diversi edifici scolastici di San Salvo, creando non pochi disagi alla circolazione. Clacson e auto di traverso hanno dato filo da torcere ai vigili urbani nei primi due giorni di scuola. Difficile che si torni al trasporto gratuito, rientrare nei limiti prefissati dal patto di stabilità non permette dietrofront. Se il trend dovesse essere confermato sarà difficile anche mantenere i diversi mezzi che non utilizzati.

 

INGORGHI DAVANTI ALLA SCUOLA MEDIA 'SALVO D'ACQUISTO'. Nel frattempo sono numerose le segnalazioni dei genitori in questi giorni di ingorghi e disagi nei pressi della scuola media 'Salvo D'Acquisto', causati anche dall'assenza di vigili che dirigano il traffico.

Condividi su:

Seguici su Facebook