“Senza soldi, saremo pronti a chiudere le nostre strade, in caso di abbondanti nevicate”. Parole di Enrico Di Giuseppantonio, presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi e della Provincia di Chieti.
“L’inverno si avvicina a grandi passi – dice - e se non ci sarà uno stanziamento straordinario di fondi da parte del Governo le Province abruzzesi, in caso di abbondanti nevicate, si vedranno costrette a chiudere diverse strade, perché non hanno soldi per intervenire e sgomberarle con gli uomini ed i mezzi adeguati che la situazione richiede. E non si possono mettere a repentaglio l’incolumità fisica degli automobilisti e dei pendolari”.
Di Giuseppantonio, in particolare, esprime profonda preoccupazione per il ‘suo’ territorio e parla apertamente di Ente “che è sull’orlo del dissesto finanziario e non in grado di assicurare neppure la manutenzione ordinaria delle strade”.
In mancanza di risposte concrete, nessuna alternativa. “Personalmente – sottolinea ancora Di Giuseppantonio - sottoporrò il caso al Prefetto di Chieti affinché rappresenti al Governo la situazione di gravissima difficoltà in cui verremmo a trovarci. La sola Provincia di Chieti in occasione delle abbondanti nevicate dello scorso febbraio ha speso oltre un milione e mezzo di euro per fronteggiare l’emergenza, spese che il Governo aveva autorizzato, che noi abbiamo effettuato ed iscritto in bilancio salvo, dopo qualche mese, apprendere che il Governo ha messo a disposizione di tutte le Regioni un rimborso assolutamente inadeguato. La Provincia di Chieti, inoltre, ha subito negli ultimi anni tagli per 14 milioni di euro ai quali si aggiungeranno i tagli previsti dalla Legge di Stabilità 2013. Purtroppo anche la Commissione Europea si è mostrata insensibile alle nostre richieste e così applicando parametri burocratici e amministrativi ha trovato il modo per non assegnare neppure un centesimo alle 11 Regioni italiane, fra cui l’Abruzzo, che avevano chiesto un aiuto per riparare i danni causati dal maltempo. Le Province – è la riflessione ulteriore - colpite ogni giorno da nuovi tagli nei trasferimenti da parte dello Stato e ignorate dalle istituzioni comunitarie sono allo stremo e agli occhi dei cittadini finiscono ogni volta sul banco degli imputati: un ruolo che non possiamo più accettare e che ci costringerà, nostro malgrado, anche ad azioni eclatanti. Abbiamo il dovere di assicurare ai cittadini servizi efficienti, specie dei momenti di emergenza – conclude il presidente della Provincia di Chieti -, ma non possiamo farlo con le casse vuote e nell’indifferenza generale".