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Al via una serie di attività specifiche per i diversabili

In programma l'onoterapia alla Fattoria dell'amicizia

Redazione
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Una serie di attività specifiche e appositamente pensate, tra cui spiccano quelle legate all’onoterapia, saranno messe in campo per i ragazzi diversabili con lo scopo di assicurare loro un’adeguata assistenza e di favorire l’integrazione e la socializzazione degli stessi. Il programma con le iniziative rivolte all’‘area diversabili’ è stato approvato nei giorni scorsi dal Comune di San Salvo che ha accolto le proposte della Cooperativa sociale SGS (Servizio golobali sociosanitari), affidataria della gestione dei servizi sociali dell’ambito 26 Costa sud.

 

Tra le attività in programma un ruolo particolare lo riveste la visita alla Fattoria dell’amicizia a Sant’Eusanio del Sannio dove viene praticata l’onoterapia, un tipo di pet therapy che sfrutta le caratteristiche dell’asino (taglia ridotta, pazienza, morbidezza al tatto, lentezza nei movimenti) per facilitare il contatto con le persone coinvolte nelle attività e la loro partecipazione. Questa pratica permette di stimolare il soggetto sul piano psicomotorio, intellettivo, sociale e affettivo.
In programma ci sono poi un laboratorio di cucina, la riabilitazione sportiva attraverso la pallavolo, attività legate alla produzione in serra di piante, al cinema e altri momenti conviviali.


Annunciando in una nota l’approvazione delle varie iniziative, il sindaco Tiziana Magnacca ha sottolineato come andare incontro alle esigenze dei diversabili sia un dovere delle istituzioni e un imperativo morale. 
Nell’ottica di favorire il coinvolgimento dei soggetti con problemi legati a disabilità, l’Amministrazione ha inoltre proposto di utilizzare durante, i consigli comunali, personale specializzato nella lingua dei segni, al fine di permettere anche ai non udenti di ascoltare e comprendere le discussioni dell’assise.
Una particolare attenzione si vuole riservare inoltre alla patologia dell’autismo, che colpisce sempre più bambini: per questo il Comune sta lavorando, in collaborazione con le associazioni, le università, le scuole e la Provincia, all’organizzazione di un incontro di formazione rivolto a educatori, famiglie, insegnanti, psicologi e chiunque altro fosse interessato.

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