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Fondi dalla Regione per il rilancio della Val Sinello

Presentato il piano della Provincia per rendere l'area appetibile per le imprese

Redazione
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Sarà finanziato dalla Regione Abruzzo con i fondi Fas il piano di rilancio dell’area Val Sinello, presentato dalla Provincia di Chieti in collaborazione con Abruzzo sviluppo. Il progetto prevede interventi alle infrastrutture, compreso il cablaggio dell’area, oltre ad uno  snellimento burocratico e a possibili vantaggi fiscali.
Del piano si è parlato questa mattina in una conferenza nella sede della Provincia, durante la quale il presidente regionale Gianni Chiodi ha annunciato la disponibilità dei fondi Fas.


Il piano, come spiegato durante la riunione dal presidente provinciale Enrico Di Giuseppantonio e dall’assessore alle attività produttive Daniele D’Amario, è il risultato di un lavoro di concertazione con organizzazioni sindacali, datori di lavoro, associazioni di categoria e parti sociali. Il progetto coinvolge dieci comuni: San Salvo, Vasto, Casalbordino, Pollutri, Gissi, Monteodorisio, Scerni, Cupello, Fresagrandinaria e Lentella.
Lo scopo è quello di migliorare l’area della Val Sinello attraverso una serie di interventi strategici, rendendola così appetibile per gli investimenti di nuove imprese e ovviamente per quelle che già ci sono. Aspetto centrale sarà il rafforzamento del sistema infrastrutturale, sia con opere per la viabilità che con il cablaggio dell’area. Tra i punti del progetto spiccano: il potenziamento del porto di Vasto, il ripristino di uno scalo ferroviario commerciale, la manutenzione, l’adeguamento e la messa in sicurezza di ampi tratti della rete stradale statale e provinciale. Il piano punta inoltre su una politica energetica di convenienza, sullo snellimento delle procedure burocratiche e su un complesso di azioni che rendano vantaggiosa la fiscalità per chi deciderà di investire.


«Non solo porto e strade ma anche la rete telematica deve essere adeguata a servizio di una filiera che serve per rilanciare quest’area», ha detto Di Giuseppantonio, aggiungendo: «Certo, ci scontriamo con una burocrazia che nel nostro paese sta avvelenando l’economia, ridurla al minimo o sconfiggerla è uno degli obiettivi prioritari. Quanto alle risorse prendiamo atto della disponibilità che arriva oggi dal presidente Chiodi circa la destinazione dei Fas e sono certo che la Val Sinello riceverà quanto hanno già ottenuto altre aree di crisi della nostra Regione».
«E’ una zona che può tornare a decollare – ha commentato D’Amario - ma allo stesso tempo abbiamo anche l’obbligo di fare in modo che rimanga appetibile per le aziende che oggi già ci sono. E’ un piano di rilancio ma anche per preservare ciò che è ancora presente: non dimentichiamo che nell’area di Vasto e San Salvo ci sono aziende multinazionali».

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