SAN SALVO – Il sansalvese, consigliere regionale, Paolo Palomba sarebbe in predicato per essere candidato al Parlamento. Palomba, già esponente dell’Italia dei valori, potrebbe infatti accettare la candidatura col Centro democratico, il movimento fondato dal candidato alle primarie del centrosinistra, Bruno Tabacci, e dall’ ex capogruppo dell’Idv, dimessosi per grave dissenso con Di Pietro, Massimo Donadi. Proprio quest’ultimo potrebbe essere il “corteggiatore” di Palomba, che, comunque, in questa nuova avventura politica (che lo vedrebbe abbandonare il suo vecchio amico) non sarebbe solo. Infatti lo seguirebbero i due capigruppi di Vasto e San Salvo e soprattutto il vice sindaco Antonio Spadaccini, oltre ad altri amministratori del comprensorio. L’eventuale impresa elettorale del consigliere regionale sansalvese, peraltro, non sarebbe disperata, poiché se il Centro democratico (alleato nella coalizione capeggiata da Bersani con il Pd, il Psi e Sel) superasse il 2% eleggerebbe propri rappresentanti in Parlamento. L’ultimo sondaggio rilevato da Piepoli (che dà vincente il centrosinistra col 42%) attribuisce al Centro democratico il superamento del 2%, limite della soglia di sbarramento. Sia che Palomba dovesse andare a Roma e sia che dovesse restare all’Aquila, comunque si potrebbe determinare nel centrosinistra locale una nuova geografia politica. Che faranno i dimissionari ? Si iscriverebbero a gruppi misti o fonderebbe gruppi consiliari del Cd ? Tabacci, che è uomo intelligente e conosce le difficoltà di fare politica con piccoli gruppi, dopo le elezioni potrebbe anche decidere di approdare nel Pd, che è il primo partito italiano ed ha una consistenza e capillare diffusione. E quindi offre oggettivamente grandi opportunità politiche. Ma questo lo vedremo a marzo, intanto rileviamo che, a questo punto, diventerebbero tre i candidati al Parlamento: Marco Sabatini e Silverio Marzocchetti, settimo ed ottavo del Movimento cinque stelle ed appunto Paolo Palomba, capolista del Cd.