La delegazione abruzzese di Sinistra Ecologia e Libertà che nei giorni scorsi è andata a Roma non ha sortito gli effetti sperati. La capolista al Senato alle prossime elezioni politiche non sarà la vastese Anna Suriani per la quale anche il circolo Sel di San Salvo si è speso nei giorni delle primarie. A guidare la lista - anche in Umbria - sarà Roberto Natale, romano, giornalista Rai e presidente dell’Fnsi (Federazione Nazionale Stampa Italiana).
Uno smacco che a Vasto ha causato la riconsegna delle tessere da parte dei militanti più delusi. Anche a San Salvo la base non ha gradito l’imposizione romana sebbene siano mancati gesti estremi.
Il segretario cittadino, Emilio Di Cola, non nasconde l’insoddisfazione: «Dopo il vertice romano sono rimasto sbalordito rispetto alla decisione ultima. C’è una grandissima delusione perché l’opportunità per eleggere la Suriani – che è stata la più votata in Abruzzo – al Senato c’era. Invece, non è stata rispettata neanche l’alternanza di genere. I capolista di Camera e Senato sono entrambi uomini (l'altro sarà l'abruzzese Gianni Melilla, NdA)».
La delusione però cozza con la campagna elettorale che incombe. È innegabile che i militanti che più si sono spesi per l’organizzazione delle primarie in pieno clima natalizio ora abbiano la forte tentazione di fermarsi.
Per Di Cola l’impegno per le prossime votazioni resta lo stesso, ma sarà necessaria una fase chiarificatrice: «Il progetto certamente va avanti. Ci impegneremo per la campagna elettorale, ma presto i circoli locali inizieranno una serie di incontri. La mia idea è che sia necessario un congresso straordinario. L’imposizione del capolista non rispetta l’impegno dei militanti e il tempo che abbiamo sottratto alle famiglie per far sì che la Suriani avesse un'opportunità per rappresentare il territorio in Parlamento».