24.193,48 euro. È questa la somma stanziata dal Governo per l'emergenza neve che l'Abruzzo ha sostenuto nel febbraio dello scorso anno. Le sole quattro province abruzzesi hanno speso complessivamente 3.5 milioni di euro rassicurate dallo stesso governo che prometteva il rimborso totale della spesa.
Drastico il presidente della provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio: «La inevitabile conseguenza sarà , a questo punto, o di tagliare i servizi o di aumentare l'imposizione: non c'è altra strada. Non solo i soldi arrivano con estremo ritardo ma siamo in presenza di una somma insignificante. Oltretutto le cifre riportate nell'allegata Tabella di ripartizione, e che sono eloquenti, evidenziano la palese disparità fra le diverse Regioni che pure hanno subìto in egual misura il peso e i costi dell'emergenza. Purtroppo le ricadute negative di questa situazione sulle Province e sui Comuni abruzzesi saranno drammatiche: gli Enti saranno costretti a tagliare ulteriormente spese e servizi ma saranno gravati anche da ulteriori spese per il contenzioso che inevitabilmente si aprirà con fornitori e prestatori d'opera che devono giustamente essere pagati per il lavoro svolto durante le abbondanti nevicate dell'anno scorso. Ci sono poi le ripercussioni, altrettanto gravi, sui Bilanci degli Enti, come le Province, che hanno sostenuto spese ingenti e che ora che rischiano il dissesto: l'emergenza neve di 12 mesi fa - conclude il Presidente Di Giuseppantonio - rischia di trasformarsi, per le Province abruzzesi, in una catastrofe finanziaria».
Nell'allegato la tabella di ripartizione dei rimborsi per Regione