I Salvanesi hanno sempre avuto una profonda devozione per il loro Santo protettore San Vitale.
Chi è San Vitale? Nel 409, Galla Placidia, figlia dell’ imperatore Teodosio, si trasferì da Milano a Ravenna e portò con sé le reliquie di San Vitale (traslate 16 anni prima da Bologna a Milano da Ambrogio e dai santi Gervasio e Protasio. Una commissione di notabili sansalvesi si recò a Roma il 20 dicembre 1745 per prelevare le reliquie di San Vitale donate dal cardinale Pier Luigi Carafa. L’urna fregiata dalla armi gentilizie del cardinale arrivò a San Salvo verso mezzanotte. Fu accolta da un tripudio di ovazioni. La gente per riscaldarsi dal freddo, accese una grande falò (Lu fòche de San Tumàsse ). San Vitale fu eletto Santo Patrono di San Salvo. Da allora sono sempre stati organizzati grandi festeggiamenti.
Negli anni precedenti, non si erano mai verificate tante richieste di partecipazione al comitato feste. Infatti, hanno aderito 28 persone. Questi i nomi: De Francesco Aurora, Rauso Giuseppe, Sorgente Antonino, Torricella Carmine, Travaglini Silvio, Troiano Nicola, Antenucci Filippo, Desiato Angelo, Di Stefano Patrizia, Lusi Luigi, Martinelli Pietro, Menna Pierino, Morgano Silvano, Torino Rocco,Travaglini Carmine, D’Addario Enzo, Loreto Nicola, Monacelli Antonio, Sciartilli Nicola, Sciascia Mario, Tilli Ernesto, Torino Ferdinando, Colameo Fernando, Maccarone Edoardo, Mastroiacovo Alfonso, Salvitti, Antonio, Silvestri Pasquale, Vitulli Antonio, Vincenzo Aloè. Per organizzare la festa di San Vitale c' è bisogno di molto impegno. Occorrerà un enorme lavoro, soprattutto, per la preparazione e la distribuzione delle “sagnitelle“ e dei “porcellati”.