Smascherati e denunciati dalla Polizia due giovani procacciatori che hanno trasferito ignari consumatori dall'Enel ad altre società per la fornitura di energia elettrica che operano in condizioni di libero mercato.
Nei guai due marchigiani, di 26 e 29 anni, dei quali rese note le sole iniziali, G.G.F. e W.S., rintracciati e deferiti all'autorità giudiziaria dalla Polizia con le accuse di truffa, falsità in scrittura privata e sostituzione di persona.
Le indagini, condotte da personale del Commissariato di Vasto, coordinato dal dirigente Cesare Ciammaichella, hanno preso spunto dalle segnalazioni pervenute da diverse vittime e, al termine dell'indagine, la Polizia ha ricostruito il piano ingegnoso e redditizio messo in atto dai due malfattori.
Uno dei due due, peraltro, già in passato si era reso protagonista di episodi analoghi. Il ragazzo, sottolinea Ciammaichella, si procurava i dati personali degli utenti che, in molti casi, risultavano essere amministratori condominiali, riuscendo ad acquisire i codici identificativi per la fornitura dell’energia elettrica. Successivamente passava alla compilazione dei moduli di adesione al nuovo contratto, utilizzava timbri lineari intestati a società fantasma e apponeva una firma falsa, a nome dell’ignaro amministratore condominiale. "Per un venditore disonesto - dice ancora il dirigente del Commissariato vastese - gli amministratori condominiali sono vittime molto ambite perché hanno potere di firma sui contratti di luce elettrica per l’illuminazione delle aree comuni, come le scale o le cantine pertanto chi gestisce più condomìni diventa ancora più appetibile, perché con l’accesso alle bollette di tanti stabili la truffa è molto più redditizia".
Dopo qualche tempo, mentre i malcapitati si vedevano recapitare le fatture delle nuove società in base ad accordi mai sottoscritti, il “promoter” aveva già incassato le provvigioni versate dalla nuova compagnia per il procurato contratto. E, a questo punto, la documentazione passava nelle mani del secondo truffatore. Quest'ultimo, con le stesse modalità del “socio in affari”, provvedeva a cambiare nuovamente il gestore d’energia. Se il suo 'compare' aveva portato un contratto da “Enel Energia” ad un'altra società, a lui spettava il compito di stipulare un nuovo contratto con un'ulteriore diversa compagnia e, in questo modo, riuscivano a portare a casa un buon numero di provvigioni.
Al culmine delle indagini, gli investigatori hanno accertato i numeri di conto corrente su cui venivano versate le provvigioni, riuscendo così a risalire agli autori. I due giovani marchigiani saranno chiamati a rispondere dei reati di truffa, di falsità in scrittura privata e sostituzione di persona.
La Polizia, conclude Ciammaichella, effettuerà ulteriori indagini al fine di accertare l’eventuale responsabilità di altre persone nell’intera vicenda.
Nel video seguente l'amministratrice di condomini, Alessia Cordigliola, fornisce alcuni numeri della truffa nel Vastese.