«Una duplice motivazione di carattere ambientale e di sicurezza per i nostri figli». Così l’amministrazione comunale sansalvese, dopo l'incidente di ieri, in una nota per la stampa, motiva la scelta di istituire un senso unico in via Montegrappa.
L’inquinamento acustico – eccedente i limiti, a dire dell’amministrazione – avrebbe, infatti, dettato il ricorso alla modifica alla viabilità mal digerita dai residenti che hanno avviato da tempo una petizione popolare: «I severi criteri per l’assegnazione della Bandiera Blu hanno imposto all’Amministrazione comunale di bonificare l’inquinamento acustico che veniva registrato in via Montegrappa, il quale non avrebbe permesso il conseguimento della certificazione ISO 14000. Da qui l’esigenza di procedere all’eliminazione del doppio senso di marcia con tutti i disagi riscontrati con le autovetture che parcheggiavano nei due sensi di marcia in una strada stretta e per giunta priva del marciapiede».
Tuttavia, il primo cittadino, Tiziana Magnacca, non chiude la porta ad altre opzioni: «Siamo disponibili a vagliare soluzioni alternative, ma quando è in gioco la sicurezza dei nostri figli dobbiamo fare anche scelte radicali che possono risultare impopolari. Sembra fuori luogo gridare ma soprattutto falso affermare che in quell’incrocio ci siano incidenti ogni giorno. Si parla di sicurezza, anche in convegni e occasioni di confronto, e poi quando si prendono decisioni per il bene dei cittadini ci si perde in sterili polemiche non andando oltre la punta del proprio naso e senza conoscere le motivazioni del provvedimento adottato dall’amministrazione comunale».
Ieri l’incidente di via Montegrappa aveva suscitato le vibranti proteste dei residenti della zona. I presenti sul luogo del sinistro avevano poi raccontato come quasi quotidianamente ci siano episodi simili. Tamponamenti minori che – hanno specificato gli stessi cittadini – spesso si risolvono senza la chiamata ai Vigili, ma che evidenziano la pericolosità dell’incrocio.
SANZIONI PER UNO DEI CONDUCENTI. La nota dell’amministrazione comunale, inoltre, rivela che il conducente del mezzo che ha causato l’incidente non avrebbe potuto guidare perché con un tasso alcolemico sopra la norma: «Sul luogo del sinistro è intervenuta una pattuglia della polizia municipale che ha provveduto a effettuare i rilievi di legge. Al conducente del mezzo, che non ha rispettato lo stop causando l’incidente, è stato riscontrato un tasso alcolemico di 0,20 che non gli consente la guida in quanto autista professionale. Per questa ragione gli agenti della Polizia municipale hanno elevato un verbale di 600 euro oltre alla decurtazione di 11 punti sulla patente».