«La tappa del Giro d’Italia San Salvo-Pescara a rischio? Sarebbe la dimostrazione di un fallimento epocale della filiera istituzionale del centro destra al governo di Provincia e Regione»: non usa mezzi termine il consigliere provinciale e capogruppo del Pd Camillo D’Amico nel commentare le recenti dichiarazioni dell’assessore provinciale Antonio Tavani, in merito alla carenza di fondi per la sistemazione delle strade.
«Riconosco ad Antonio Tavani un’insolita onestà intellettuale nell’aver pubblicamente denunciato il reale e concreto pericolo che la programmata tappa del giro rischi di non svolgersi a causa del grave dissesto delle strade interessate al transito e dell’incertezza sulla disponibilità di risorse finanziarie per la messa in sicurezza».
Precisando che il passaggio della corsa rappresenta una buona occasione di promozione del territorio, D’Amico sostiene che le ammissioni dell’assessore rappresentano una presa di distanza dal governo di centro destra e la «certificazione del più totale fallimento della filiera istituzionale che sin qui ha governato».
D’Amico ricorda poi, riferendosi a Tavani, che per i lavori urgenti in vista della tappa del Giro ci sono «somme già disponibili in cassa, derivanti dalla richiesta e ottenuta devoluzione di parte dei fondi regionali legati alla programmazione 2008/2010. Quei fondi, originariamente destinati in gran parte alla viabilità del Vastese, può e deve spenderli in fretta e in assoluta coerenza con la delibera di giunta adottata. Purtroppo – aggiunge -, da quanto ci è dato sapere, solo una minima parte delle risorse disponibili saranno impiegate per le tratte stradali interessate al passaggio del Giro, perché la maggioranza di queste è già stata destinata altrove».
Il capogruppo Pd sollecita inoltre la richiesta di chiarimenti alla Regione sulle cifre che verranno rimborsate, per evitare che si spendano somme che non rientreranno, visto che anche le strade non toccate dal Giro necessitano di manutenzione.
Sui problemi della tappa San Salvo-Pescara, nei giorni scorsi, era intervenuto anche l’assessore comunale di San Salvo Angiolino Chiacchia, che aveva fornito rassicurazioni: «La partenza da San Salvo non è in pericolo. Se i fondi non arriveranno si penserà a un percorso alternativo che salterà le zone interne».