Cancelli sbarrati la domenica al Civeta per la spending review.

Spunta un accordo dettato dai tagli alla spesa dietro la decisione di tenere chiuso l’impianto di riciclaggio e di compostaggio di Valle Cena durante i giorni festivi. L’impossibilità di conferire i rifiuti costringe la Pulchra (la società partecipata del comune di Vasto) a tenere per un giorno intero il pattume sui camion. Poco male se non fosse che buona parte dei rifiuti proviene dalla Marina dove non c’è ancora la raccolta differenziata. Significa che nell’indifferenziato c’è anche l’organico.
Il problema esploderà nei prossimi mesi quando le temperature, ancora rigide, registreranno un notevole aumento.

«Quella di chiudere i cancelli la domenica è stata una scelta dettata dalla spending review», spiega Tiziana Magnacca, sindaco di San Salvo e presidente dell’assemblea del Civeta, «la decisione è stata presa d’accordo con il comune di Vasto per non pagare lo straordinario al personale. Sarà così fino a quando le temperature lo consentiranno».

Alla Pulchra il disappunto è palese. «La decisione ci è stata comunicata con un fax», precisa Enrico Tilli, presidente della società mista pubblico-privata, «non sappiamo la durata del provvedimento, né se ci sono stati accordi». Insomma, dopo la querelle sulla plastica, che ha spinto la Pulchra a convenzionarsi con la Ecotec di Ortona per recuperare una percentuale più alta di materiale rispetto al misero 12% riciclato dal Civeta, scoppiano altre grane.

Intanto una delegazione di sindaci è stata a Melfi per visitare un impianto all’avanguardia nel trattamento di rifiuti. Con la Magnacca e al direttore tecnico del Consorzio, Luigi Sammartino, c’erano i colleghi di Vasto, Cupello, Lentella e Pollutri, Luciano Lapenna, Angelo Pollutri, Carlo Moro e Nicola Benedetti e l’assessore di Scerni, Daniele Carlucci.