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Il ginecologo al Consultorio una sola volta a settimana: «Insufficiente la scelta della Asl»

Magnacca e Travaglini criticano la decisione dell’azienda e chiedono una presenza maggiore

a cura della redazione
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Assicurare la presenza del ginecologo al Consultorio familiare di San Salvo per una sola volta a settimana non è sufficiente, la soluzione individuata dalla Asl Lanciano-Chieti-Vasto non risolve il problema della carenza di personale della struttura. Lo sostengono il sindaco Tiziana Magnacca e l’assessore alle Politiche sociali Maria Travaglini dopo aver appreso della decisione adottata dall’azienda sanitaria.

Nei giorni scorsi la Asl aveva illustrato a .net cosa intendeva fare per ovviare alla mancanza della figura del ginecologo nel Consultorio cittadino, precisando che, in attesa di individuare un medico dalla graduatoria della specialistica ambulatoriale, per il momento una volta a settimana sarebbe venuto a San Salvo un ginecologo dell’area consultoriale di Chieti.

Una soluzione che non soddisfa l’Amministrazione comunale, che aveva sollecitato all’inizio di marzo l’intervento del direttore generale Asl Fabio Zavattaro: «Pensare di risolvere la questione con la presenza di un’ora sola alla settimana del ginecologo appare non solo insufficiente ma anche di scarsa efficacia rispetto alle esigenze della nostra popolazione femminile», commentano in una nota Sindaco e Assessore.

«Torniamo a sollecitare il manager dell’azienda sanitaria a riconsiderare e rimodulare in maniera più funzionale il servizio ginecologico del Consultorio. Si parla di potenziare e rendere più accessibile la medicina del territorio e poi si offrono soluzioni precarie e non adeguate alle necessità», insistono dall’Amministrazione invitando Zavattaro a recarsi a San Salvo per verificare di persona la situazione della struttura di via Pascoli.

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