Riceviamo e pubblichiamo la lettera di una ragazza di San Salvo. Ci scrive dopo aver letto la segnalazione fatta da un turista tramite il nostro sito in merito alle carenze della pista ciclabile della marina.

Scrivo per esprimere la rabbia e la delusione di una ragazza di San Salvo. Le luci non sono il vero problema della pista ciclabile (anche se andrebbe sistemata e illuminata). Il vero problema è che non possiamo nemmeno andarci sulla pista ciclabile, visto che credi di andare al mare per svagarti, per fare una passeggiata, prendere un po' d'aria fresca e quando torni in auto trovi un danno non indifferente!

Sappiamo che questi episodi accadono di giorno, con decine di palazzi intorno, con altrettante auto che circolano (vado tutti i giorni al mare, e so che le auto di passaggio ci sono), ma nessuno vede nulla e nessuno dice nulla. La mia domanda è: mi fanno più pena gli autori del gesto oppure chi vede/ha visto e si fa i fatti suoi? E di chi è il compito di proteggerci e preservarci da questi atti meschini?

Fabiana