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Altro no del Centro Sinistra, sotto accusa i parcheggi in piazza San Vitale

Gazebo ieri in piazza Papa Giovanni XXIII. Distribuiti gli adesivi di 'obiezione civica urbana'

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Non si fermano le proteste del Centro sinistra, nella mattinata di ieri è stato allestito un gazebo in piazza Papa Giovanni XXIII, a fronte di una libera offerta venivano distribuiti adesivi che riportavano la scritta: «Io non parcheggio in piazza San Vitale». L’iniziativa, fortemente voluta da Agostino Monteferrante, segretario del Partito Democratico sansalvese, ha l’intento di opporsi alla decisione del Comune di aprire lo spiazzale di fronte alla chiesa San Giuseppe ai parcheggi delle macchine. Secondo Monteferrante il Comune ha perso di vista quella che è la storia di San Salvo: «Nell’antica Grecia vi erano due piazze, una religiosa e una pubblica, entrambe erano delimitate da un arco che ne permetteva l’ingresso, quest’arco, solitamente, era poco più piccolo di un carro così da impedirne il passaggio. Le piazze, soprattutto quella religiosa, erano un luogo sacro, e il nostra arco, la Porta della Terra, è stato pensato proprio per questo motivo, non possiamo pensare di intaccare un luogo cultuale e storico come piazza San Vitale».

Angelo Angelucci sottolinea anche i problemi logistici del provvedimento: «L’ingresso alla piazza sarebbe comunque negato durante le ore del mercatino, durante le funzioni religiose, i funerali, i matrimoni e tutte le varie festività, vogliono fare un parcheggio funzionabile soltanto per pochi giorni alla settimana. Come se non bastasse la pavimentazione non è neanche adeguata, con la sollecitazione continua dei mezzi la strada rischierebbe seriamente di sfaldarsi dovendo così incorrere in continue spese di manutenzione». Secondo il Centro sinistra l’unica soluzione, se proprio non si potesse fare a meno di quei parcheggi, sarebbe quella di proporre un progetto simile a quello dinanzi alla chiesa San Nicola, un grande spiazzale adibito ai religiosi che intendono entrare nel tempio e dei parcheggi al limitare di esso, ma si dovrebbe ridiscutere il progetto intero della piazza e i costi sarebbero altissimi. Monteferrante infine conclude dicendo: «Attaccheremo sulle nostre auto l’adesivo per far sapere a tutti, ma soprattutto al Comune, che non abbiamo intenzione di parcheggiare dinanzi alla chiesa, qui si stanno perdendo di vista i valori del nostro passato, vogliono intaccare un suolo ricolmo della storia della città. Con questa iniziativa invece di andare avanti, stiamo tornando indietro di trent’anni».

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