Necessaria una nuova perizia psichiatrica sul giovane accusato di aver ucciso a coltellate, il 14 agosto 2012 a San Salvo, Albina Paganelli, la pensionata 68enne ritrovata senza vita nella sua abitazione di via Fedro.
Lo ha deciso il giudice del Tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, davanti al quale si celebra il processo per l'omicidio avvenuto la vigilia di Ferragosto.
La perizia sarà collegiale, con tecnici dell'accusa e della difesa, programmata per martedì prossimo, 28 maggio, e dovrà attestare se l'imputato Vito Pagano, 28 anni di San Salvo, era effettivamente 'capace di intendere e di volere' nel momento in cui veniva consumato l'efferato delitto.
Il ragazzo - che ha chiesto pubblicamente scusa alla famiglia della vittima - ha più volte ripetuto di non ricordare nulla del delitto, 'ottenebrato' dall'uso di sostanze stupefacenti. Tesi, quest'ultima, contestata dall'accusa che ha chiesto per Pagano la condanna a 30 anni di reclusione con l'accusa di omicidio volontario.