Un episodio accaduto il 31 maggio scorso e passato - secondo i Cobas - sotto silenzio.
I pezzi di un pannello di eternit si sarebbero staccati cadendo a terra nel reparto Temperato della Pilkington, nella zona del forno To3 Fast Band. Per l'organizzazione sindacale i lavoratori degli impianti vicini non sono stati avvertiti e hanno continuato a lavorare potenzialmente esposti alla 'fibra killer' di amianto. Sotto accusa, però, ci sono anche le operazioni di bonifica e di sostituzione del pannello danneggiato con una semplice lamiera.
«Dopo l'incendio del 27 gennaio 2007 le coperture in Eternit - dichiarano i Cobas - presenti ancora oggi in gran parte dello stabilimento, generano forte apprensione tra i lavoratori, nonostante le chiacchiere rassicuranti dei vari preposti circa il loro stato di integrità , in realtà piuttosto aleatorio, reale minaccia incombente sulla propria salute. Non poteva essere diversamente. Come consuetudine, il tutto è stato messo a tacere, senza informare tempestivamente dell’accaduto il RLSSA (Rappresentante dei Lavoratori Sicurezza Salute e Ambiente) dei Cobas, pur se assente in questi giorni per infortunio».
La bonifica dell'eternit presente ancora in azienda sarebbe dovuta avvenire anni fa con nuovi pannelli fotovoltaici, ma l'eliminazione degli incentivi da parte del Governo rinviarono il discorso. Attualmente c'è un piano decennale per la la bonifica, ma si tratta di lavori da eseguire con l'assenza degli operai, quindi a piccoli step per non bloccare gli impianti.
I Cobas concludono ribadendo la gravità della mancata formazione e informazione dei lavoratori, nonché del loro RLSSA COBAS, come previsto dal D.Lgs 81/2008 e s.i.m. art. 50 e sottolineando il «comportamento omissivo aziendale, che non esitiamo a definire incomprensibile ed assurdo».
Ora saranno informati gli organi preposti chiedendo di sottoporre a controlli specifici quanti lo vorranno in merito alla pregressa ed attuale esposizione ad amianto con l’individuazione delle eventuali responsabilità .