L'operazione che questa mattina ha portato al sequestro di 30 chili di pesce venduti abusivamente in spiaggia è stata diretta dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto. Inizialmente, un comunicato del Comune di San Salvo parlava di un'azione «congiunta» e del fermo dei venditori abusivi da parte della Municipale. 

Questa, invece, la ricostruzione del Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, Giuliano D'Urso.

!n data odierna, 08/07/2013, il Personale dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, durante un pattugliamento in spiaggia nella zona tra Vasto Marina e San Salvo Marina, ha provveduto a sequestrare unìingente quantità di prodotto ittico abbandonato da alcuni venditori abusivi di pesce che, alla vista dei Militari, sono fuggiti per non incorrere nelle sanzioni previste. l! prodotto ittico, in pessimo stato di conservazione, come confermato dai medici veterinari prontamente intervenuti, è stato distrutto mentre gli attrezzi artigianali utilizzati per allestire 'i banchi vendita' sono stati posti sotto sequestro.
Sul luogo delle operazioni è successivamente intervenuta anche una pattuglia dei vigili urbani di San Salvo e dei Carabinieri. Si precisa che il fenomeno della vendita abusiva di pescato sulle spiagge, oltre che a essere vietato, è particolarmente pericoloso per la salute delle persone perché non vengono rispettate le norme in materia igienico-sanitaria e sulla tracciabi!ità del prodotto, senza contare che spesso si tratta di prodotto congelato e decongelato più volte per poi essere venduto per fresco (frode in commercio) e che comunque non vlene rispettata la catena del freddo. Si invitano, dunque, tutti i frequentatori del mare a desistere dall'acquisto di questi prodotti ittici anche se proposti con prezzi accattivanti.
Pertanto, tali episodi saranno fermamente contrastati dalla Guardia Costiera, la quale continuerà ad assicurare una costante presenza sul territorio a tutela dei bagnanti e in generale del consumatore finale.