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Sta per iniziare la produzione dei “superpomodori antirughe”

Perché non vengono coltivati anche nel territorio di San Salvo?

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Tra pochi giorni inizia la produzione del “supermodoro antirughe” . A promuovere il prezioso ortaggio, figlio di una selezione naturale, è stata, qualche anno fa,  l’ assemblea dell’Organizzazione Agricola in collaborazione con il “Consorzio Casalasco” di Casalmaggiore in provincia di Cremona. Il “pomodoro antirughe”, questa la sua denominazione, ha la  forma squadrata ed una pezzatura di circa 70 grammi. E’ un coadiuvante della nostra salute per il contenuto di licopene superiore al 50%  (quasi doppio rispetto agli altri pomodori) e di betacarotene di cui viene riconosciuto l’effetto antiaging, una sostanza che svolge un’azione antiossidante. Gli scienziati hanno scoperto che l’alto contenuto di licopene aiuta a prevenire alcuni tipi di tumore e le malattie cardiovascolari ed a ritardare l’invecchiamento delle cellule del corpo. Il prof. Umberto Veronesi oncologo di fama mondiale e la World Foundation of Urology hanno evidenziato l’importanza delle sostanze contenute nel pomodoro per combattere il tumore della prostata, le artrosi e il morbo di Parkinson. E’ il risultato di un progetto dell’ Unci Coldiretti, che punta ad offrire prodotti al cento per cento nazionali. La vendita del “miracoloso” pomodoro sta per iniziare. Per adesso il super-pomodoro è coltivato dalle aziende agricole lombarde ed emiliane. Il piatto più italiano nel mondo (spaghetti, pomodoro e basilico), diventa cura di bellezza e benessere per la salute.  Perché i super-pomodori non vengono coltivati anche nel territorio sansalvese? 

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