Con l'approssimarsi della data del consiglio comunale i tre gruppi di opposizione scelgono altrettante strade diverse per affrontare la questione delle dimissioni di Fabio Raspa dalla presidenza della commissione Affari sociali.
Nonostante la 'questione Sociale' sia stata ampiamente trattata in campagna elettorale, SanSalvoDemocratica (di cui fanno parte Angelo Angelucci, Domenico Di Stefano e Gabriele Marchese) per ora ha scelto la via del silenzio non esprimendosi sulle recenti dimissioni, ma presentando due interpellanze su Vigili urbani e via Montegrappa.
Il Partito Democratico, con i suoi due consiglieri Luciano Cilli e Arnaldo Mariotti, ha chiesto la convocazione della commissione per procedere alla nomina di un nuovo presidente. Nei giorni passati, inoltre, il coordinamento dello stesso partito aveva invitato alla prudenza con un comunicato dai toni da 'larghe intese'.
A richiamare, invece, a una maggiore attenzione sulle motivazioni che hanno portato Raspa all'abbandono della presidenza della commissione è l'ex assessore Nicola Sannino, oggi in quota Centro Democratico. Sannino denuncia una certa incomunicabilità tra le forze d'opposizione e invita a riflettere se sia il caso di chiedere al giovane dimissionario di tornare sui propri passi.
Significative, inoltre, le sue parole sul presunto isolamento nel quale si sarebbero chiusi Mariotti e Cilli: «Sorprende che i consiglieri del PD abbiano chiesto al Presidente del consiglio comunale la convocazione della Commissione consigliare Affari Sociali al fine di discutere le dimissioni del Presidente Fabio Raspa per eleggerne uno nuovo. Considerato che faccio parte di quella commissione mi sarebbe piaciuto poterne parlare prima con i colleghi di opposizione ma visto che nessuno mi ha interpellato e che i consiglieri del PD apprendono anche le notizie più clamorose solo dagli organi di stampa, è dagli organi di stampa che partecipo loro la mia posizione. Non capisco perché dovremmo chiedere l’elezione di un nuovo presidente. Se le motivazioni di Fabio Raspa sono frutto di disagio amministrativo e volontà di migliorare la gestione dei servizi sociali e questa volontà non trova consensi nella maggioranza di governo cittadino , io chiedo al consigliere Fabio Raspa di ritirare le dimissioni e rimanere al suo posto da Presidente. L’isolamento in cui i consiglieri del PD amano stare è un problema per tutto il centrosinistra e rappresenta un aiuto, forse inconsapevole, per il centrodestra. Un rapporto di collaborazione , finalizzato alla ricostruzione di una alternativa di centrosinistra per la città di San Salvo deve passare,necessariamente, attraverso la condivisione delle azioni».
Infine, con punti in comune con Sannino, c'è Agostino Monteferrante, ex segretario del Pd, ora a capo del movimento San Salvo Adesso! a sostegno di Matteo Renzi. Intervistato ieri da sansalvo.net ha dichiarato: «La richiesta di elezione di un nuovo presidente mi sembra inopportuna e intempestiva. Al momento non conosciamo le motivazioni che hanno indotto Raspa alle dimissioni. Potrebbero essere motivazioni per le quali chiedere a Raspa di restare al suo posto».