Il viaggio di Augusto Gaudino, Domenico Gelmi, Giuseppe Bezzon e Carlo Morandi è iniziato l’8 settembre a Biella.
I quattro vespisti piemontesi hanno deciso di intraprendere un Giro d’Italia, diverso dai soliti. Stanno percorrendo centinaia di chilometri per far conoscere a tutti gli italiani l’autismo.
Ieri mattina è stata la volta di San Salvo e, ad accoglierli in piazza papa Giovanni XXIII molti, c'erano anche molti appassionati del territorio della 'mitica' Vespa.
La loro seconda tappa sansalvese è stata il municipio, dove hanno incontrato il vicesindaco Angiolino Chiacchia e l’assessore ai Servizi sociali Maria Travaglini. I quattro hanno raccontato da dove parte l’iniziativa. “Eravamo qualche anno fa in un raduno di Vespe in Portogallo, qui abbiamo conosciuto un bambino autistico. Ci siamo accorti di non conoscere molto l’autismo, cosi abbiamo coinvolto il Vespa Club che da sempre è dedito ad iniziative di volontariato e che ci ha aiutati. Il nostro primo Giro d’Italia è stato fatto due anni fa, ora abbiamo deciso di fare il bis. In totale sono 28 tappe lungo tutta l’Italia che si concluderanno il prossimo 6 ottobre. Non ci sentiamo speciali, non stiamo facendo niente di eclatante. Il nostro obiettivo e far conoscere a tutti, ma soprattutto ai genitori, di che cosa si tratta. L’autismo - hanno concluso - è una patologia ancora poco conosciuta in Italia, seppur prenda in considerazione un bambino su 110 e ben 450 mila famiglie in Italia siano coinvolte".
Dopo la tappa di San Salvo sarà la volta di Popoli.
ll 'diario di bordo' del Giro d'Italia in Vespa 2013 - di cui il nostro network .net è media partner - è consultabile qui: I LOVE VESPA!