Gennaro Luciano domenica sera è stato eletto segretario del Partito Democratico di San Salvo. Con lui è stato formato il nuovo direttivo composto da 22 membri: Remo Vito Fabrizio, Beatrice Di Bartolomeo, Maria Zaccardi, Pino Cilli, Natalia Arrighi, Luca Milantoni, Lucia Giangiacomo, Franco Rongoni, Renata Ciantra, Marco Manes, Maria Corrado, Domenico Di Nardo, Giuliana Trivilini, Claudio De Filippis, Valeria Cilli, Nicola Rossi, Candida Bussoli, Santino Frasca, Luciana Carnevale, Michele Cilli, Annamaria Aramis, Sergio Di Ninni.
AMARCORD - Quello di domenica sera è stato il primo congresso dopo lo scisma pre-elettorale che portò Domenico Di Stefano e Gabriele Marchese - e il loro consistente gruppo di riferimento - alla costituzione di SanSalvoDemocratica e diversi tesserati verso altri lidi. E i numeri non sono generosi. I votanti sono stati 88 su 125 iscritti. Nel congresso che aveva confermato Vania Perrucci alla guida della sezione locale - nel novembre 2009 - vi furono 343 votanti su 365 iscritti. La vincente (sostenuta da Mariotti & Co.) la spuntò per soli 14 voti (178) contro Tony Mariotti, appoggiato, invece, da Marchese e altri componenti della giunta dell'epoca. Oggi gli iscritti sono scesi anche ben al di sotto dei votanti che all'epoca scelsero la Perrucci e il direttivo è sceso di 8 unità.
Al congresso, inoltre, non hanno partecipato gli iscritti aderenti al comitato San Salvo Adesso! guidati dall'ex segretario Agostino Monteferrante.
I NODI AL PETTINE - È veramente un percorso a ostacoli quello che il Partito Democratico si troverà ad affrontare. Prima di tutto c'è la questione tutta interna dei rapporti con i 'renziani' di San Salvo Adesso!, che scegliendo di non partecipare al voto di domenica non potranno neanche recriminare più di tanto.
Agostino Monteferrante quando rassegnò le proprie dimissioni parlò di «un partito nel partito» con chiaro riferimento alla fazione legata ancora ad Antonio Boschetti. Nel nuovo direttivo sono diversi i nomi riconducibili all'ex assessore regionale (tra cui la consorte).
Bisognerà ora vedere come questo nuovo direttivo intenderà affrontare l'altro nodo cruciale: il rapporto con le altre forze di sinistra (soprattutto con gli ex di SanSalvoDemocratica). Dopo la rottura delle amministrative, segnali di riavvicinamento si erano intravisti con iniziative pubbliche - di protesta - comuni, come quelle per la viabilità in via Montegrappa e piazza San Vitale (promosse da SanSalvoDemocratica, Pd, Sel, Idv e Psi). Alle dimissioni di Monteferrante seguì un periodo di nuovo 'raffreddamento' nei rapporti (alla festa provinciale, ad esempio, di Sel a San Salvo Marina, la presenza dell'ex segretario sul palco suscitò non pochi malumori in casa Pd) interrotto solo sporadicamente da interpellanze firmate da tutti i gruppi di opposizione.
QUESTIONI LOCALI - L'agenda di Luciano e del nuovo direttivo non rischia di essere vuota. Gli importanti temi di questi ultimi giorni, infatti, pare non abbiano solleticato il partito: la sede dell'Arap e il piano strategico intercomunale.
Lo spostamento a Pescara dello sportello dell'Azienda Regionale delle Aree Produttive - come sottolineato anche da diversi imprenditori locali - rischia di lasciare ancora più indietro il Vastese. In consiglio comunale è stato il consigliere Sannino a portare all'attenzione dell'amministrazione l'argomento; giorni fa importanti prese di posizione sono state espresse dal sindaco Tiziana Magnacca.
Lo stesso primo cittadino sansalvese ha inoltre cercato di riaprire il discorso del piano strategico intercomunale che riguarda Vasto, San Salvo, Cupello e Monteodorisio, riconoscendo l'importanza di uno sviluppo territoriale organico. È indicativo di come su 4 comuni, 3 siano a guida di centrosinistra e a interessarsi del coinvolgimento di tutti - prendendo in considerazione le lamentele di Pollutri e Sciascia - sia l'unico sindaco di centrodestra (le due Coree comunicano di più). Anche su questo argomento il Pd tace.
«NON ESISTONO DUE PD» - La prima nota del neo segretario, intanto, minimizza le divisioni che pure ci sono «Non esiste un Partito ufficiale e uno non ufficiale, un PD1 ed un PD2, esiste un PD che sarà da noi rappresentato. Il Nostro obbiettivo è San Salvo 2017 o come dal neo segretario definito, si deve iniziare a pensare al “Cantiere 2017” per ridare una prospettiva di centro-sinistra a questa Città, seppur avremo altri diversi momenti da gestire ed affrontare a partire dal Congresso Nazionale del prossimo 8 dicembre, per non parlare delle prossime tornate elettorali, Europee e Regionali che si terranno tra marzo e giugno del prossimo anno».
GLI AUGURI DEL PREDECESSORE - Come detto, il gruppo di San Salvo Adesso! non ha partecipato al voto, ma ha annunciato la partecipazione al congresso nazionale del prossimo 8 dicembre. Agostino Monteferrante rivolge un augurio a Gennaro Luciano: «Auguro un buon lavoro al nuovo segretario e al nuovo direttivo con la speranza che sia fruttuosa l'omogeneità d'intenti finalmente raggiunta, che rende questa direzione politica sovrapponibile con il territorio».