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Odore nauseabondo a Montalfano: scatta la protesta davanti alla Stogit

L'azienda rassicura: «Nessuna relazione tra il fenomeno e i nostri impianti»

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Nel primo pomeriggio di oggi alcune decine di residenti di Montalfano sono scese in strada, spaventate da un forte odore che da circa 10 giorni attanaglia la frazione. Secondo i cittadini, la puzza sarebbe collegata alle attività estrattive della Stogit (gruppo Snam), che nella zona ha uno dei più grandi giacimenti europei di gas metano.

«Vogliamo sapere cosa stiamo respirando e cosa abbiamo respirato nei giorni scorsi», incalzano i cittadini. A cercare di dare una risposta c’è l’ingegnere Antonio Nigro: «La sicurezza e la salute delle persone non sono mai state messe in discussione».

Nonostante le rassicurazioni, però, non si riesce ancora a risalire all’origine del fenomeno. Questa mattina, dopo l’ennesimo ripresentarsi del forte odore, il Comune di Cupello si è attivato chiamando l’Arta. L’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente è arrivata per effettuare dei rilievi sul posto di cui non si conosce l’esito.

È proprio l’assenza di una spiegazione che spaventa i cittadini. Attualmente non si conosce né la natura della puzza (simile a quella di zolfo), né la sua provenienza.

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